Un'opera inserita già da tempo nel programma amministrativo del comune di Trebisacce è pronta per essere portata a compimento. Si tratta della Casa dell'Acqua. "Una realtà - si legge nella nota a firma del Delegato all'Ambiente del comune Franz Apolito - che si sta diffondendo sempre più su tutto il territorio nazionale. Soprattutto nei
comuni green, che identificano il rispetto delle risorse e lo sfruttamento oculato e attento della terra come vettore fattuale del proprio agire. La casa dell’acqua sorta nel piazzale sito tra la
Parrocchia S. Vincenzo Ferrer e
l’I.I.S. Liceo Scientifico G. Galilei ha la finalità di promuovere e sostenere uno stile di vita ecosostenibile. Andando a sensibilizzare tutti i cittadini sul tema dell’importanza propria della risorsa Acqua. Con la Casa dell’Acqua abbiamo creato uno strumento dalle molteplici funzionalità. In primo luogo
tutti potranno accedere, ad un costo davvero popolare di soli 0,05 centesimi a litro, ad una fonte di acqua naturale o frizzante biologicamente controllata che viene trattata attraverso una filtrazione basata carboni attivi, che priva l’acqua del cloro, e provvede all’eventuale aggiunta di anidride carbonica. L’acqua, che
proviene dall’acquedotto Giardomenico, sottoposta al procedimento di filtraggio finalizzato quindi a sottrarre il cloro presente, avrà sostanzialmente un costo di 0,45 centesimi ogni sei bottiglie da 1.5 litri, concretizzando
un significativo risparmio (oltre il 400%) per tutti coloro che erano abituati ad acquistare le classiche confezioni di acqua naturale in bottiglie di plastica. In secondo luogo parte un programma di educazione all’utilizzo della bottiglia in vetro, che va a sostituire quella in plastica, altissima fonte di inquinamento.
RAFFORZARE IL TESSUTO SOCIALE DI TREBISACCE
La plastica, come è noto, è un insieme di polimeri ottenuti da composti di carbonio e idrogeno, o monomeri, prodotti da petrolio o da altri combustibili fossili come il metano. Le bottiglie di plastica sono realizzare con polimero chiamato PET. La sigla PET significa Polietilene tereftalato: una bottiglia di PET da 1,5 l pesa 35 g, per cui significa che con 1 kg di PET si fabbricano 30 bottiglie. La produzione di una tonnellata di PET necessita di circa 2 tonnellate di petrolio e 17,5 tonnellate di acqua: questo significa che per trasportare 45.000 litri si ha bisogno di 30.000 bottiglie (ovvero una tonnellata di PET), che a sua volta necessita di 17.500 litri di acqua.
Insomma, sembra paradossale, ma per trasportare l’acqua si consuma quasi la metà del suo contenuto! Infine, la scelta di collocare la Casa dell’Acqua nella piazzetta attigua a diversi luoghi di aggregazione sociale non è casuale. Nelle prossime settimane, dopo gli ultimi collaudi e l’inaugurazione della struttura, partiranno una serie di lavori. Saranno finalizzati a riqualificare ulteriormente la zona, rendendola luogo di incontro e socializzazione. Una piazza in cui confrontarsi, discutere, conoscersi e
rafforzare il tessuto sociale della nostra cittadina. Ovviamente la
Casa dell’Acqua non andrà in alcun modo ad incidere sulle fontane dislocate in tutto il territorio cittadino.
FIERI DI AVER COMPLETATO QUESTO PROGETTO
Ecologia, rispetto delle risorse del pianeta, servizi alla popolazione, cura del territorio, sostegno al risparmio, crescita del patrimonio culturale e architettonico del paese sono solo alcune delle coordinate che seguiamo con passione, cercando di migliorare, insieme a tutti i cittadini, la nostra meravigliosa città di Trebisacce. Personalmente non posso che essere fiero per aver completato questo progetto, che si inserisce perfettamente nella visione che ho per il mio paese, cioè quella di
una cittadina dove ecologia, servizi e progresso camminano di pari passo, e non posso che ringraziare tutto coloro che hanno operato nel tempo perché quest’opera giungesse a compimento.