Il tour calabrese dell'Orchestra Tzigana di Budapest toccherà anche il Parco Archeologico di Sibari, con un concerto in programma per il 29 luglio, dalle ore 21,30 in poi. Una nuova grande proposta per l’estate presentata da AMA Calabria. In esclusiva per la Regione il tour 2017 dell’Orchestra Tzigana di Budapest guidata da
Antal Szalai. Considerato il miglior violino solista tzigano nel mondo. Vincitore del premio "Ferenc Liszt Award" nel 2005, Antal Szalai fonda l’Orchestra Tzigana di Budapest nel 1969 in collaborazione con altri musicisti provenienti da varie orchestre di Budapest. L’intento del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale della musica tzigana con un organico definito circa 300 anni fa e che comprende un violino, una viola, un violoncello ed un cimbalom.
ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST: IL REPERTORIO
Il repertorio di questo formidabile complesso che si è esibito in tutti i continenti travalica la musica ungherese tsardas e rurale. Per arricchirsi anche di pezzi classici di giganti della musica cone. Ma comprende anche pezzi classici del calibro della Rapsodia ungherese di Liszt, Brahms. Ogni esecuzione dell’orchestra si caratterizza per una straordinaria energia. Che elettrizza il pubblico coinvolto in un vorticoso alternarsi di ritmi e di melodie. Fra le più belle di quelle terre. Il modo di fare musica tzigana è meglio espresso da Antal Szalai.
"Gli tzigani sono persone molto caratteriali...e la musica tzigana viene dal cuore. C'è molto sentimento ed è romantica”. La chiave di volta per questa esperienza d’ascolto addirittura emozionale è appunto costituita dalla musica tzigana ungherese di cui Antal Szalai è un maestro.
ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST: IL TOUR INIZIA IL 27 LUGLIO A TROPEA, IL 28 CURINGA, IL 29 PARCO ARCHEOLOGICO DI SIBARI
I concerti nel tour calabrese saranno arricchiti dalla presenza del Zigana Clan gruppo di danza diretto da Anastasia Francaviglia. Le danze, ispirate al mondo nomade, esprimono una celebrazione della trasformazione della sofferenza e del non attaccamento, in gioia di vivere. La musica, tanto dal punto di vista tecnico quanto emozionale, e il ritmo ne sono la base imprescindibile. Con la precisione e l’improvvisazione, la tensione, lo spazio, il dramma, la libertà, il viaggio e la condivisione in gruppo, i Gitani si sono espressi nei tempi. Continuano a farlo creando costantemente forme d’arte dove le emozioni dell’artista esplodono infine in forma libera ed autentica. Tre le date proposte nella nostra Regione. Si inizia il 27 luglio nell’anfiteatro del porto di Tropea. Segue il 28 luglio nella Piazza San Francesco di Curinga. Si conclude il 29 presso il Parco Archeologico di Sibari. Tutti gli spettacoli hanno inizio dopo le 21,30. Per ulteriori informazioni consultare il sito ww.amaeventi.org