Da Sybaris all’Arberia, raccontare la Calabria attraverso i Mid
I giovani europei in viaggio con Musikart e D-Acuste

CORIGLIANO-ROSSANO – C’è un filo rosso che lega Sybaris all’Arberia, il Codex Purpureus Rossanensis alla liquirizia Amarelli. È il filo dei Marcatori Identitari Distintivi (MID), la chiave di lettura con cui un gruppo di giovani provenienti dal tutte Europa ha esplorato, tappa dopo tappa, la Sibaritide, grazie al progetto D-ACuSTE – Digital Advancement in Cultural and Creative Sector Training and Education, promosso dall’Associazione Musicale Musikart, leader del progetto, in collaborazione con Roka Produzioni che, dallo scorso martedì 16 e fino a lunedì 22 settembre, sta ospitando e accompagnando questi viaggiatori reali del digitale.
Tra le tappe più emblematiche del tour c’è sicuramente quella di Corigliano-Rossano, al Museo della Liquirizia Amarelli, per secoli considerata la più pregiata al mondo e simbolo di un patrimonio industriale e culturale che racconta al mondo un prodotto identitario. Poi la tappa nel cuore di Rossano Centro Storico, alla scoperta del Codex, patrimonio UNESCO dal 2025 e nel quale si trova raffigurato il primo notturno della storia, della Cattedrale, delle piazze e dei palazzi baronali. Proprio in una delle dimore storiche, a Palazzo Cherubini, i ragazzi, guidati da Roberto Cannizzaro di Roka Produzioni e Lenin Montesanto, comunicatore, lobbista, ideatore e project manager della Cabina di regia dei MID Calabria Straordinaria, hanno sperimentato una forma di turismo esperienziale tra storia, cultura, sapori e saperi della Sibaritide.
Un momento di convivialità autentico durante il quale i viaggiatori hanno avuto modo di assistere, apprezzandola, alla proiezione di DOVE TUTTO È INIZIATO, lo spot ufficiale sui MID, prodotto dalla Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying per Arsac, girato da Roka Produzioni nel Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia e presentato ufficialmente dall’assessore regionale Gianluca Gallo a conclusione del Vinitaly and the City 2025 a Sybaris. - Una proiezione voluta e cercata, un’occasione per ribadire - spiega proprio Montesanto - che l’individuazione e il censimento dei MID è un’esperienza replicabile ovunque. È il metodo più efficace per valorizzare patrimonio materiale e immateriale, trasformandolo in attrattore culturale ed economico.
Accolti dal Primo Cittadino Gianpaolo Iacobini e dall’assessore alla cultura Ottavio Marino, a Cassano allo Jonio, i giovani ospiti, hanno avuto la possibilità di visitare le Grotte di Sant’Angelo e, infine, il Parco Archeologico di Sibari, luogo simbolo della polis più opulenta e rivoluzionaria del mondo antico, dove sono stati rinvenuti i reperti del primo brevetto culinario della storia.
Un’altra delle giornate memorabili di questo tour immersivo e sensoriale nella Sibaritide è stata la tappa in Arberia, la più grande e antica comunità italo-albanese che ha conservato intatti lingua e tradizioni degli Albanesi della grande diaspora. Prima nel Salotto Diffuso di Vakarici, accolti dal sindaco Antonio Pomillo e guidati al Museo del Costume e degli Ori Arbëreshë e alla chiesa bizantina dei SS. Costantinopoli; poi a San Giorgio Albanese, con il sindaco Gianni Gabriele, la visita alla Pinacoteca Varibobba, ai murales e al centro storico, testimonianza viva di una comunità che conserva lingua, riti e identità.
Finanziato da Erasmus+, promosso da Musikart, lead organisation, con i partner Associación Europe you (Spagna) e Noorse Maya (Estonia), il progetto D-ACuSTE è nato con l’obiettivo di innovare la formazione professionale nei settori culturali e creativi, unendo competenze artistiche e digitali. Il programma di formazione prevede fasi di ricerca, la creazione di moduli e-learning, una piattaforma digitale e un manuale per formatori, con mobilità e conferenze finali in Italia, Spagna ed Estonia.
La Mobility Activity e Training Course settembrina di D-ACuSTE, dunque, ha mostrato come i Marcatori Identitari Distintivi (MID) – dal Codex alla liquirizia, dall’Arberia al mito di Sybaris – possano diventare strumenti narrativi capaci di tradurre la memoria in futuro. Un patrimonio che, grazie a giovani studenti europei, diventa digitale, condiviso e replicabile, offrendo alla Calabria l’opportunità di essere laboratorio vivo di racconto identitario e di innovazione culturale.