Cassano si costituisce parte civile nel processo sul traffico di rifiuti
Il sindaco Iacobini: «Tuteleremo il nostro territorio da ogni forma di inquinamento»

CASSANO - La Giunta comunale di Cassano all’Ionio, su proposta del sindaco Gianpaolo Iacobini e con l’assistenza del segretario generale Angelo De Marco, ha deliberato la costituzione di parte civile nell’ambito del procedimento giudiziario sul traffico illecito di rifiuti che vede coinvolte Campania, Puglia, Calabria e Basilicata. L’udienza preliminare è fissata per il 13 ottobre 2025 presso il Tribunale di Lecce.
L’inchiesta, avviata nel febbraio scorso con un’ordinanza cautelare del Gip di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha coinvolto 22 indagati, di cui 9 raggiunti da misure restrittive. Le indagini, condotte dai Carabinieri del NOE di Lecce, Bari e Napoli, erano partite nel giugno 2023 e hanno interessato diversi siti illegali di smaltimento tra cui Cassano all’Ionio, Pulsano (Taranto), Villapiana (Cosenza) e Ferrandina (Matera).
«La nostra Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Iacobini – intende esercitare fino in fondo i diritti del Comune, a tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia del territorio».
Eventuali azioni risarcitorie saranno valutate al termine del processo, in considerazione del fatto che Cassano, già in passato, è stato interessato da inchieste analoghe.