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4 minuti fa:Arte digitale, tra i 12 artisti del VDA Award 2025 c'è la coriglianese Lorenza Liguori

Arte digitale, tra i 12 artisti del VDA Award 2025 c'è la coriglianese Lorenza Liguori

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CORIGLIANO-ROSSANO - VDA Award è il primo riconoscimento italiano interamente dedicato all’arte digitale. Tra le 12 eccellenze selezionate per questa edizione – individuate attraverso un’attenta analisi della produzione italiana degli ultimi 24 mesi – figura Lorenza Liguori di Corigliano-Rossano, scelta da un comitato artistico d’eccezione composto da Cesare Biasini Selvaggi, Ivan Quaroni, Gemma Fantacci e Serena Tabacchi.

Un gruppo chiamato a leggere e selezionare dodici artisti e artiste che rappresentano il meglio dell’arte digitale italiana, mantenendo lo sguardo vigile su tendenze, innovazione, sperimentazione. Perché oggi non si parla più soltanto di “nativi digitali”, ma di “nativi intelligenza artificiale”, e l’arte – come linguaggio e come mezzo – è sempre più uno strumento critico per attraversare la realtà e riplasmarla.

Dodici artisti e artiste per raccontare l’arte digitale in Italia oggi. Dodici visioni creative per un racconto collettivo. Quiet Ensemble, Manuel Gardina, Auriea Harvey, Matteo Mauro, Giovanni Motta, Fabio Giampietro, Martina Menegon, The Cool Couple, Nino Perrone, Lorenza Liguori, Daniele Di Donato e Pascal Greco sono loro le voci protagoniste della seconda edizione del VDA Award, il riconoscimento interamente dedicato al rapporto tra arte e tecnologia digitale, che anche quest’anno si prepara a disegnare una mappa attuale e sfaccettata delle visioni che interrogano il presente attraverso il digitale.

Dall’identità che si frantuma nei corpi glitchati alla memoria emotiva dell’infanzia perduta, dai paesaggi sintetici che evocano sogni futuri alle tensioni tra umano e artificiale, fino alle urgenze ambientali e sociali che attraversano il nostro tempo: l’edizione 2025 del VDA Award si presenta come un dispositivo di interrogazione della realtà attraverso le molteplici forme dell’arte digitale. Un'arte radicalmente contemporanea capace di generare mondi verosimili in cui la tecnologia dà vita a immaginari che pongono quesiti tra dimensione fisica e virtuale.

Attraverso estetiche divergenti, interattività digitale, linguaggi ibridi e tecnologie in continua evoluzione – dalla VR al 3D, dalle tecnologie immersive, al gaming, all'AI – il VDA Award permette di restituire una narrazione complessa e stratificata della contemporaneità. Ogni opera è al tempo stesso visione, strumento analitico e atto critico, perché oggi l’arte digitale non è più soltanto una pratica espressiva: è una lente di ingrandimento sul nostro tempo, un linguaggio duttile e metamorfico capace di abitare la complessità.

Si va dalle visioni astratte e oniriche di Daniele Di Donato, che lavora sulla potenza simbolica della grafica 3D creando forme sospese tra sogno e riflessione sociale, alla fusione di sostanza e forma della visual artist Lorenza Liguori, con i suoi sguardi feriti come cicatrici di una mappa emotiva.

Nino Perrone, con un passato nella musica elettronica, attinge alla propria quotidianità e alla cronaca per costruire narrazioni surreali e dissacranti, che hanno conquistato testate internazionali come The New York Times e artisti come Ozzy Osbourne. Il duo The Cool Couple, fondato da Niccolò Benetton e Simone Santilli, riflette invece sulle interconnessioni tra le attività legate alla tecnologia e il disastro climatico con un approccio multidisciplinare e critico.

Pascal Greco, regista e fotografo, esplora l’intersezione tra fotografia, estetica dei videogiochi e sperimentazione digitale, mentre Martina Menegon – artista, curatrice e docente – lavora tra Vienna e il cyberspazio realizzando esperienze interattive che interrogano identità e presenza attraverso corpi glitchati e ambienti digitali immersivi.

Fabio Giampietro, tra i precursori dell’arte immersiva in Italia, unisce pittura e VR per dissolvere i confini tra percezione e materia, costruendo ambienti visivi in cui il tempo e lo spazio si fondono. Giovanni Motta, con il suo alter ego JonnyBoy, esplora invece l’universo emozionale del bambino interiore, mescolando pittura iperrealista e arte digitale in un’estetica neopop e onirica.
Matteo Mauro, artista siciliano di base a Londra, ibrida incisione classica e algoritmi generativi, dando vita a opere che reinterpretano la tradizione con strumenti contemporanei, sperimentando anche con la blockchain. Auriea Harvey, pioniera della Net Art, realizza installazioni in cui sculture digitali e interattive si intrecciano in un dialogo continuo con la storia dell’arte, tra presenza fisica e ambienti virtuali abitati da figure mitiche e archetipiche.

Manuel Gardina, artista dalla formazione internazionale, che integra l'arte visiva tradizionale con le tecnologie digitali, la programmazione e gli effetti speciali. Infine, Quiet Ensemble, duo romano fondato da Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli, che lavora tra natura e tecnologia, trasformando il movimento di una mosca o il suono degli alberi in sinfonie audiovisive immersive, celebrando i “concerti invisibili” che ci circondano ogni giorno.

Le 12 opere saranno visibili al pubblico dal 9 luglio sul canale YouTube di Var Digital Art e sulla pagina web di VDA Award 2025 dedicata al premio. Solo quattro di loro saranno selezionati per la finale che si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Rimini nelle giornate del 23 e 24 ottobre, all’interno di Z!ng - Zone of Innovation and Growth: l’evento Var Group, che ogni anno accende la scena dell’innovazione digitale. Insieme al direttore artistico e curatore del premio Davide Sarchioni e al responsabile di Var Digital Art by Var Group, Alex Tiezzi, il comitato scientifico è composto da quattro esperti ed esperte che, con generazioni, ruoli, formazioni e traiettorie differenti, incarnano un approccio plurale e stratificato alla contemporaneità: Cesare Biasini Selvaggi, Ivan Quaroni, Gemma Fantacci e Serena Tabacchi. Quattro personalità del contesto artistico contemporaneo che rappresentano la volontà di VDA by Var Group di abbracciare l’eterogeneità delle pratiche digitali contemporanee. 

Il 23 e 24 ottobre, al Palacongressi di Rimini, Z!ng torna con un format rinnovato e una missione ancora più ambiziosa: stimolare una riflessione profonda su come trasformare l’impresa integrando intelligenze diverse — artificiale, umana, collettiva e organizzativa — per dare vita a un nuovo paradigma evolutivo.
Attraverso la testimonianza di speaker internazionali e una combinazione unica di visione strategica, esperienze concrete e momenti di confronto, Z!ng si propone di ispirare e mettere in dialogo queste intelligenze, accompagnando le aziende verso nuovi modelli organizzativi, più agili, efficienti e sostenibili.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.