Valorizzazione dei territori: Tarsia aderisce alla Carta degli Oli
Il sindaco Ameruso: «Investire in progetti di questo tipo porterà i nostri operatori enogastronomici ad ambire una clientela più ampia e sicuramente selezionata, tutto questo con ricadute economiche positive che riguarderanno tutta la filiera»

TARSIA – «Prosegue in modo costante e incessante l’attività di promozione del territorio in contesti strategici e di straordinario valore. In questo solco, in qualità di socio dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, l’Amministrazione Comunale ha ufficialmente aderito al progetto Carta degli Oli, consapevole di come questa possa essere una grande opportunità per i ristoratori locali e per l'intera filiera olivicola della Media Valle Crati».
È quanto fa sapere il Sindaco Roberto Ameruso sottolineando «la rilevanza di questa nuova iniziativa voluta e cercata dall’Esecutivo civico. Dobbiamo puntare alla qualità - sottolinea - promuovendo al meglio la nostra offerta gastronomica che rappresenta uno dei must della nostra eccellenza produttiva. Siamo convinti, infatti, che l'olio non è soltanto un alimento dal valore nutraceutico fondamentale e salutare ma anche attrattore turistico, culturale ed identitario del territorio».
L'adesione a Carta degli Oli offre un'opportunità unica ai ristoranti delle Città dell'Olio. Questo progetto è stato ideato per valorizzare e promuovere l'Olio EVO di alta qualità, un pilastro della nostra gastronomia. Con un contributo di soli 150 Euro, i ristoratori potranno avviare un percorso nel mondo dell'olio d'eccellenza, ricevendo un pacchetto completo che include 24 bottiglie di Olio EVO (da 100 ml ciascuna), una selezione pregiata da aziende premiate al Concorso Ercole Olivario, e un corso online di formazione base per assaggiatori, tenuto dalla Fondazione Evoo School di Unaprol. Avranno inoltre accesso a una guida e assistenza per l'App Carta degli Oli, uno strumento intuitivo per creare una vetrina digitale dedicata al loro Olio EVO.
«Siamo convinti - aggiunge il Primo cittadino - che investire in progetti come la Carta degli Oli porterà i nostri operatori enogastronomici ad ambire una clientela più ampia e sicuramente selezionata, tutto questo con ricadute economiche positive che riguarderanno tutta la filiera».
«L’impegno e, allo stesso tempo, la sfida dell’Amministrazione comunale - sottolinea ancora - è quello di puntare tutto su questo strumento. Il resto dovranno farlo l’ingegno e la capacità dei nostri ristoratori. Entrare in questa grande rete di eccellenza tra produttori e consumatori - ricorda - ci permette di valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio olivicolo e di posizionare Tarsia - conclude Ameruso - in un contesto di pregio e riconoscimento a livello nazionale».