Nasce il gemellaggio tra la Confraternita degli Zafarani e l'associazione Ristoranti dell'Arte
La Confraternita degli Zafarani Cruschi del Pollino nasce con l’obiettivo di valorizzare, tutelare e promuovere il peperone crusco, prodotto simbolo della tradizione gastronomica calabro – lucana

ALTOMONTE (Cs), giovedì 24 aprile 2025 – Contribuire a migliorare l’esperienza del soggiorno, offrire nuove opportunità ed impreziosire di nuovi contenuti l’offerta promuovendo, per esempio – così come la Famiglia Barbieri ha scelto di fare nei giorni della Settimana Santa con l'iniziativa di marketing territoriale sugli eventi legati ai riti della Passione per ospiti e visitatori - la scoperta dei borghi nascosti nell’entroterra che custodiscono suggestioni ed identità (le Kalimere di Lungro, La Chiamata della Madonna a Cassano allo Jonio, il rito della croce a Vakarici). Favorire emozioni da vivere e riscoprire a tavola con le ricette della tradizione; o, ancora, gli eventi pensati per creare legami e scambi reciproci con altri territori.
«Rientra in questo quadro – fanno sapere il Priore ed il Gran Priore Michele ed Enzo Barbieri – anche la nuova iniziativa che sarà ospitata domani, venerdì 25 aprile, dall’Hotel – Ristorante Barbieri: il gemellaggio tra la Confraternita degli Zafarani Cruschi del Pollino e l’Associazione Ristoranti dell’Arte (ARA). Patrocinato dall’Associazione Italiana Coltivatori (AIC), l’evento che sarà ospitato alle ore 20,30 nell’oasi di pace e relax ospitata che si affaccia sulla città d’arte di Altomonte – aggiungono – ha come obiettivo quello di celebrare l’incontro tra cultura, sapori e tradizione e rafforzare e consolidare ancora di più l’impegno nella promozione e valorizzazione del paniere agroalimentare autentico e locale».
ARA ha lo scopo di promuovere la cucina di qualità, abbinandola a riproduzioni di opere artistiche di maestri Pittori, su tavolette in ceramica, ricercate da collezionisti ed appassionati dell’arte. Il soggetto della tavoletta viene scelto dal ristoratore e viene consegnata all’ospite che sceglie il menu dedicato.
La Confraternita degli Zafarani Cruschi del Pollino nasce con l’obiettivo di valorizzare, tutelare e promuovere il peperone crusco, prodotto simbolo della tradizione gastronomica calabro – lucana e, in particolare, quello denominato Roggianese, coltivato nell’area della Valle dell’Esaro fino alle pendici del Parco Nazionale del Pollino e dal versante dell’Alto Tirreno fino all’Alto Jonio. Fondata e fortemente voluta dalla Famiglia Barbieri, appassionati ristoratori, coltivatori e trasformatori di prodotti identitari, la confraternita si propone di diffondere la cultura legata a questa eccellenza, preservandone le tecniche di lavorazione tradizionali e sostenendo il suo riconoscimento a livello nazionale e internazionale.
Per l’occasione è stato preparato un menù ad hoc. Si parte con l’aperitivo rinforzato accompagnato da Prosecco e la declinazione dello spritz piccante e al limone; i fritti della tradizione, gli zafarani cruschi, le crespelle, le cipolline selvatiche a rosetta, le chips di patata della Sila, le polpettine di melanzane e di riso di Sibari, le focacce al sale e rosmarino, alle patate, con gli scarafugli. Saranno proposti agli speciali ospiti anche i formaggi del Pollino accompagnati dai fichi caramellati e dalla composta di cipolla di Tropea e dalla confettura di zucca e peperoncino; gli involtini di melanzane all’acciuga sott’olio; i pani scavati e ripieni di mollicata di carciofi e peperoni ed uova; la zuppa di fave al finocchio selvatico. Come primo piatto: fusilli con carciofi, mollica di pane, aglio e ricotta salata con guanciale rosolato e sbriciolata di zafarni cruschi. Per secondo una griglia di salsiccia e guanciale, broccoli fritti e zafarani cruschi; come dessert u a ricottina del Farneto e composta di uva apirene e la Millefoglie chantilly e fragole.
La prossima domenica 30 aprile l’oasi di pace e relax ospiterà la nuova tappa dell’itinerario pensante nella Sibaritide che cambia promosso dall’operatore culturale Michele Abastante, ideatore del progetto Sibaritide Turismo e di costruzione di una Destination Management Company. Presentato nei giorni scorsi all’Auditorium Amarelli a Corigliano – Rossano, il progetto toccherà oltre al territorio della Valle dell’Esaro anche Amendolara, il Paese della Secca e la Cittadella Fortificata Bizantina di Cariati.