Anche Oriolo ha il suo nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi
Un'esperienza formativa che infonde il valore della partecipazione e che avvicina i ragazzi concretamente alla vita pubblica e all’importanza del mettersi al servizio della comunità

ORIOLO - Si è tenuta nei giorni scorsi, con grande entusiasmo da parte della Comunità oriolese, l’istituzione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi, un momento significativo di educazione civica attiva che ha visto protagonisti i più giovani cittadini di Oriolo.
«I ragazzi - si legge nella nota - hanno lavorato con impegno, responsabilità e spirito di partecipazione per eleggere il loro baby sindaco e il proprio Consiglio Comunale, simulando un vero e proprio percorso democratico».
«Percorso coadiuvato dal professore e scrittore Giorgio La Marca, responsabile del progetto, che ha visto varie tappe e relative attività. A partire dalla presentazione delle candidature, la stesura dei programmi e composizione delle liste, fino alle votazioni, che si sono svolte nella Sala Consiliare del Comune. Un'esperienza formativa che va oltre la teoria, avvicinandoli concretamente alla vita pubblica e all’importanza del mettersi al servizio della comunità».
«Come Amministrazione, convinta proponente del progetto, - fanno sapere - crediamo fortemente che coltivare nei giovani il senso civico e il valore della partecipazione sia un investimento fondamentale per il futuro del nostro paese. Stimolare la curiosità verso la politica nel suo significato più nobile – quello del bene comune – vuol dire gettare le basi per una cittadinanza consapevole, attiva e solidale.
«Alla neo sindaca Annastella Cospito e a tutto il Consiglio Comunale dei Ragazzi vanno gli auguri più sentiti dell’Amministrazione Comunale e di tutta la nostra Comunità per il lavoro proficuo che verrà svolto in collaborazione con il Consiglio Comunale di Oriolo. Un grazie speciale a tutti i ragazzi coinvolti, al dirigente scolastico, agli insegnanti e a chi ha reso possibile questo percorso educativo così prezioso. Il futuro di - concludono - Oriolo è in buone mani».