A Cariati aperto l'albo dedicato agli esercenti solidali
Entro il 18 dicembre tutti commercianti che operano nella comunità d'ambito possono avanzare richiesta di adesione per accettare i buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari, prodotti di prima necessità e farmaci di categoria C
CARIATI - Lotta alla povertà. Gli esercenti operanti nell'Ambito Territoriale Sociale n.2, comprendente i comuni di Cariati, Bocchigliero, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia, interessati ad aderire all’elenco comunale degli esercenti commerciali disponibili ad accettare i buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari, prodotti di prima necessità e farmaci di categoria C da destinare a nuclei familiari in difficoltà, possono inoltrare la loro richiesta di adesione entro il 18 dicembre.
La manifestazione d'interesse, dovrà pervenire, entro le ore 9 con consegna a mano presso l'ufficio protocollo dei Comuni afferenti all'Ambito o via email alla casella di posta elettronica: protocollo.cariati@asmepec.it.
L'elenco degli esercizi commerciali sarà pubblicato sul sito istituzionale dei comuni afferenti all'Ambito e sarà consegnato agli aventi diritto ai buoni al momento della consegna degli stessi. Tale elenco avrà validità dal giorno dell'approvazione.
Tra i destinatari degli interventi vi sono minori, italiani e stranieri, anche non accompagnati, che versano in stato di abbandono o sono vittime di maltrattamento, violenza e sfruttamento; donne, con o senza figli, che subiscono violenza o maltrattamenti e necessitano di allontanamento dall'ambiente familiare; persone adulte vittime di sfruttamento o tratta, obbligate o indotte in economie illegali; persone adulte o anziane con problemi di grave disagio sociale o senza fissa dimora che versano in condizioni di povertà estrema.
I buoni spesa saranno predisposti dall' ATS in tagli da consentirne il miglior e più idoneo utilizzo e saranno spendibili solo presso gli esercizi aderenti all'iniziativa. I buoni sono, inoltre, utilizzabili solo dal titolare indicato sullo stesso buono, non trasferibili, né cedibili a terzi e non convertibili in denaro contante. A fronte di una spesa di importo maggiore rispetto al buono, la differenza resta a carico dell'acquirente.