«Se si farà la bretella di Sibari che ci sia una fermata a Doria»
Garofalo: «Il silenzio attorno a questo argomento non fa presagire nulla di positivo e chi dovrebbe parlare tace. È chiaro che RFI faccia il suo gioco in una logica aziendalistica ma bisognava scongiurare questa ipotesi, in maniera unitaria»
CASSANO JONIO - «Se dovesse essere confermata la decisione di RFI di saltare la stazione di Sibari, con la bretella comunemente chiamata lunetta, Cassano dovrebbe battersi perché accanto alla fermata di Corigliano ci sia una fermata a Doria. Questo, nella malaugurata ipotesi del ridimensionamento del nodo di Sibari che dobbiamo in ogni caso, scongiurare battendosi con tutte le nostre forze». È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", della città terme.
«Ma le notizie, che ci arrivano per lo snodo ferroviario di Sibari, non sono confortanti. E il silenzio - evidenzia Garofalo -, attorno a questo argomento non fa presagire nulla di positivo e chi dovrebbe parlare tace. È chiaro - sottolinea il presidente del Centro La Pira -, che rete ferroviaria italiana faccia il suo gioco in una logica aziendalistica, invero invece, a suo tempo avrebbero dovuto battersi e scongiurare questa ipotesi in maniera unitaria tutte le forze politiche».
«Su alcune tematiche che riguardano gli interessi generali - conclude - non ci possono essere contrapposizioni, uniti per difendere la storica stazione di Sibari, o "costringere" Rfi ad istituire la fermata a Doria, almeno per limitare i danni».