Strada della Diga di Tarsia, il mistero della Galleria di Cozzo Castello con un contenzioso milionario
Secondo alcune notizie trapelate nei giorni scorsi la Provincia non avrebbe pagato all’impresa appaltatrice il Sal. L'impresa avrebbe poi agito per vie legali condannando l'ente al pagamento di circa 1 milione e mezzo di interessi passivi
TARSIA – Potrebbe essere svelato il mistero della galleria incompiuta di Cozzo Castello. Poco più di un mese fa tornavamo a parlare di questa infrastruttura abbandonata situata lungo la Provinciale 197 che collega la Sibaritide a Cosenza (leggi qui). L’occasione per ritornare sull’argomento ci venne offerta dalla cerimonia di consegna dei lavori - avvenuta lo scorso giugno – durante la quale la Provincia inaugurava l’ampliamento della sede stradale (in un tratto totale di circa 3 km) e due nuove gallerie (Serra Castello e Diga di Tarsia).
A destare clamore il silenzio sulla vicina infrastruttura che da anni risulta abbandonata, inutilizzata e mai conclusa. Ma cosa c’è dietro un tale, ingiustificato, ritardo? Le ragioni – secondo quanto riportato oggi da lanovitaonline.it – sarebbero di carattere esclusivamente amministrativo.
Pare che l’ente Provincia non abbia pagato all’impresa appaltatrice il Sal (Stato Avanzamento Lavori). A quel punto l’impresa non avrebbe proceduto alla consegna dell’opera attivando, di contro, le procedure previste dalla legge per ottenere la liquidazione dell’importo dovuto più il pagamento di oltre un milione e mezzo di euro di interessi passivi maturati sulle somme non pagate nei tempi previsti. La Provincia, condannata a versare queste ingenti somme, risulterebbe dunque morosa.
Se dovesse essere confermato il fatto risulterebbe grave e dannoso per la reputazione dell’ente in questione. Ad aggravare il quadro di inadempienze le circostanze. Il tutto, infatti, si è verificato in un contesto territoriale che si trascina dietro – e da anni - evidenti difficoltà in materia di mobilità rendendo disagevoli i collegamenti della sibaritide, della città di Corigliano Rossano e del basso ionio cosentino con l’autostrada e l’area urbana di Cosenza.
Una triste vicenda che mette in luce le falle di un sistema che continua a risultare inadempiente e a tacere su una delle incompiute più trascurate del territorio cosentino.