Gas radon a Longobucco: riunione operativa di Arpacal dopo i rilevamenti
Biognerà ora nominare un esperto (art.15 del dlgs n.101/2020) che provvederà ad attuare e certificare l'avvenuto risanamento degli ambienti a rischio. «Necessario estendere la fase di monitoraggio e di prevenzione ad altri ambienti confinati»
LONGOBUCCO - In data odierna presso la direzione del dipartimento Arpacal di Catanzaro si è tenuta una riunione operativa per i superamenti dei livelli massimi di riferimento di concentrazione di attività media annua di gas radon in alcuni ambienti di vita e di lavoro nel comune di Longobucco (ne abbiamo parlato qui).
«A seguito di un monitoraggio di prevenzione, l'amministrazione comunale - si legge nella nota - ha aderito volontariamente alla campagna di screening di alcuni ambienti confinati ricadenti nel perimetro comunale e proposta dall'Arpacal in collaborazione con l'Associazione "Biologi Senza Frontiere" coordinata dal Dott. Giovanni Misasi. Sono stati posizionati degli esposimetri per la misura della concentrazione del gas radon, in ambienti pubblici e privati; solo alcuni seminterrati di edifici comunali presentano un livello di concentrazione attività che supera il livello di riferimento previsto dalla norma, al fine di attuare un percorso di contenimento del rischio radon accertato. Il percorso amministrativo da attuare per gli obiettivi in oggetto è la necessità di estendere la fase di monitoraggio e di prevenzione ad altri ambienti confinati presenti sul territorio comunale».
«È obbligatorio, oltre che necessario, - riporta in conclusione la nota - nominare un esperto per interventi di risanamento radon previsto dall'art.15 del dlgs n.101/2020, il quale provvederà ad attuare e certificare l'avvenuto risanamento degli ambienti a rischio. Siamo già in contatto con un esperto per interventi di risanamento radon al quale in questi giorni verrà conferito incarico professionale».