Le Lampare Bjc sui disagi del Vittorio Cosentino: «Straface fece lo stesso annuncio nel 2023»
Il gruppo consiliare continua a denunciare le numerose criticità che affliggono l'ospedale, in particolare il Consultorio Pubblico, il personale infermieristico, socio sanitario, ostetrico, il laboratorio analisi e la radiologia
CARIATI – Gravi condizioni di disagio e disservizi, oltre che una cronica carenza di organico, affliggono da tempo il nosocomio cariatese. A denunciarlo è, ancora una volta, il gruppo consiliare Le Lampare Bjc che torna a parlare delle criticità relative al Consultorio Pubblico, al Personale Infermieristico, Socio Sanitario, Ostetrico (con conseguente rischio Chiusura del Consultorio Familiare di Cariati), al Laboratorio Analisi e alla Radiologia, dove «si attende ancora il nuovo mammografo a distanza di dieci mesi dall'ultimo annuncio e sopralluogo, e nuovo annuncio e sopralluogo di Pasqualina Straface...»
«Il Consultorio – ribadiscono nella nota – versa in una grave situazione di disagio e di carenze per gli operatori sanitari del servizio, come anche per tutti i cittadini. Fino a poco tempo fa lavoravano due Cps-Infermieri, due Operatori Socio Sanitari, una puericultrice, un Assistente Sociale, due CPS- Ostetriche. Queste figure andate in pensionamento non sono state mai rimpiazzate. La Segreteria Territoriale Nursind di Cosenza, riconosce il disagio degli operatori rimasti che, nonostante le difficoltà, agiscono con grande professionalità e dedizione nel prendersi in carico i pazienti nonostante l'esiguo numero del personale (1 CPS-Ostetrica e 1 Ginecologo rientrato dal pensionamento). Il consultorio familiare di Cariati è un indispensabile servizio. Ricordiamo che La legge del 29 luglio 1975, n. 405 che istituisce i consultori familiari, stabilisce che il "servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità" ha come scopo: - l'assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternità ed alla paternità responsabile e per i problemi della coppia e della famiglia, anche in ordine alla problematica minorile; - la somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione responsabile nel rispetto delle convinzioni etiche e dell'integrità fisica degli utenti; - la tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento; - la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere ovvero a prevenire la gravidanza consigliando i metodi ed i farmaci adatti a ciascun caso».
«Inoltre – spiegano - la Legge del 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di procreazione medicalmente assistita, ha aggiunto come scopi: - l'informazione e l'assistenza riguardo ai problemi della sterilità e della infertilità umana, nonché alle tecniche di procreazione medicalmente assistita; - l'informazione sulle procedure per l'adozione e l'affidamento familiare. Il consultorio familiare assume un ruolo centrale nell'ambito della tutela sociale della maternità e dell'interruzione volontaria della gravidanza. Infatti, la Legge del 22 maggio 1978 n. 194, stabilisce che i consultori, oltre ai predetti compiti istituzionali, assistono la donna in stato di gravidanza. Infine, Nursind denuncia che nel servizio territoriale di Cariati/Rossano/Corigliano, da qualche giorno, sia rimasto come riferimento per tutto il territorio solo il ginecologo di Cariati».
«Il Laboratorio Analisi, ad oggi, - ribadiscono - non garantisce la sua funzionalità 24 ore su 24; molte volte, in realtà, non funziona nemmeno di pomeriggio, causando gravi problemi sia per il servizio di emergenza/urgenza che per i reparti dell'ospedale. L'obiettivo è che il laboratorio analisi possa funzionare h24 o in reperibilità o in servizio attivo e che a Cariati si possa fare un pannello di esami congruo all'esigenza sanitaria poiché si è nel paradosso per il quale i laboratori privati convenzionati fanno una tipologia di esami molto più ampia di quella del Vittorio Cosentino. Serve fronteggiare la carenza di organico in maniera seria. Non vi è nemmeno una buona organizzazione per quanto riguarda la funzionalità come Punto Prelievo per inviare e avere responso degli esami presso il Laboratorio di Analisi di Rossano. Questa è la situazione reale».
E rispetto al recente annuncio di Straface così commentano: «Radiologia. A distanza di dieci mesi dall'ultimo annuncio sull'arrivo del Mammografo e relativi lavori per l'installazione di questo importante strumento, in questi giorni abbiamo letto un comunicato da parte di Pasqualina Straface che è in realtà lo stesso annuncio già fatto dalla stessa Straface nel lontano settembre 2023. Dopo dieci mesi si è allo stesso punto di partenza. Complimenti per l'efficacia».