Il "ritorno" della Chiesa del Carmine: «Si chiude una lunga e triste vicenda»
Gli ex parlamentari Silvana Abate e Francesco Sapia ricordano la travagliata vicenda che ha tenuto "prigioniera" per anni la storia struttura ecclesiastica a ridosso del centro storico di Corigliano

CORIGLIANO-ROSSANO - La chiesa del Carmine di Corigliano torna accessibile ai fedeli. La notizia ribattuta stamattina anche dalla nostra testata ha fatto sollevare tante positive reazioni tra i cittadini e i fedeli che, finalmente, possono ritornare a fruire di uno dei luoghi della memoria più cari al popolo coriglianesi.
Tra le reazioni si registrano anche quelle dei due ex parlamentari del territorio, Silvana Abate e Francesco Sapia, che tornano a stigmatizzare lo spiacevole inconveniente che per anni ha tenuto "prigioniera" la chiesa.
«È giunta a conclusione - scrivono in una nota Abate e Sapia - una lunga e spiacevole vicenda che riguardava la chiusura dell’accesso alla chiesa della Madonna del Carmine, chiesa storica che da sempre ha costituito un grande punto di spiritualità e decine per generazioni di Coriglianesi. L’accesso al sagrato della chiesa, l’utilizzo della chiesa dovrebbe essere ancora impedito a causa di lavori di ristrutturazione inadeguati che hanno reso la Chiesa in questione inagibile, era impedito da un cancello di legno che sconfinava anche nella stradina comunale di accesso alla chiesa. Di questa vicenda - sottolineano ancora i due ex parlamentari - ce ne siamo occupati (inviando anche segnalazione alla Procura di Castrovillari) sin dal 2018 allorquando riceveremo un plico di documenti che veniva da noi immediatamente consegnato all’allora vescovo Monsignor Giuseppe Satriano».
«Negli anni - prosegue la nota - abbiamo seguito la vicenda, investendo prontamente anche l’attuale Vescovo Monsignor Maurizio Aloise e consegnando altri documenti che avevamo recuperato nel corso dei vari accesso agli atti. Attendiamo la risoluzione definitiva della questione augurandoci un immediato ripristino dello stato dei luoghi che risulta pacifico ed evidenti dalla documentazione documentazione fotografica anche in nostro possesso. Esprimiamo quindi la nostra soddisfazione unitamente al nostro ringraziamento al Vescovo e a tutte istituzioni competenti che si sono adoperate per l’impegno avuto e per essere riusciti a restituire a tutti i cittadini un luogo di culto importante. La Madonna del Carmine - concludono Sapia e Abate - che nella tradizione popolare è anche la protettrice degli agricoltori e degli agrumeti, protegga tutti noi.