Dieci anni di Accoglienza e Integrazione, dieci anni di progetto e di crescita di un'intera comunità
Nella Giornata Mondiale del Rifugiato 2024, il 4 luglio, la Cooperativa sociale Le Nove Lune Ets e il Comune di Trebisacce celebra questo traguardo. Dimostrare che chi arriva nel nostro paese può essere una risorsa e non un problema da risolvere
TREBISACCE - Dieci anni di Accoglienza e Integrazione, dieci anni di progetto, dieci anni di crescita di un’intera comunità. È con grande orgoglio che in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024, la Cooperativa sociale Le Nove Lune Ets e il Comune di Trebisacce invitano la cittadinanza a celebrare insieme questo importante traguardo. È proprio dieci anni fa, nel 2014, che il Comune di Trebisacce, in collaborazione con Le Nove Lune e l’associazione La Kasbah di Cosenza, avviava ufficialmente il progetto di accoglienza finanziato nell’ambito della rete Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Un progetto che negli anni ha più volte cambiato acronimo, passando da Sprar a SiproimiI fino ad oggi Sai, dimostrando un lavoro in continua evoluzione, che con estrema caparbietà mantiene fede ai propositi iniziali: dimostrare che chi arriva nel nostro paese può essere una risorsa e non un problema da risolvere.
Durante questo lungo percorso Le Nove Lune si evolve in Cooperativa sociale ETS e, nel 2021, si afferma come Ente Gestore del Progetto SAI di Trebisacce. Una crescita graduale e significativa che ha garantito lo sviluppo di una realtà ormai consolidata del nostro territorio: un punto di riferimento per chi arriva da lontano e allo stesso tempo, un’occasione di crescita lavorativa per i giovani che vogliono restare.
Con l’obiettivo di dare il giusto risalto ad un progetto, frutto di un’azione programmata e condivisa, la cooperativa sociale Le Nove Lune ETS e il Comune di Trebisacce hanno inteso organizzare, per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2024, una “tre giorni” ricca di iniziative.
“Il termine “immigrato” appiattisce in un unico profilo esperienze e ragioni completamente diverse, che fanno capo a persone diverse, conferendo uno statuto ontologico a ciò che rappresenta solo un tratto dell’esistenza di questi individui, una tragica necessità o una scelta. Questo termine intrappola i soggetti in un’etichetta, che risucchia il loro passato, il loro futuro e tutte le qualità che rendono ciascuno di essi un essere unico e irripetibile rispetto alla moltitudine” (cit.M. Cuzzolaro).
La finalità della GMdR è quella di scardinare gli stereotipi che intrappolano ogni essere umano e quest’anno, ancor di più, questa giornata rappresenta un’occasione poliedrica, rivolta ad un ampio pubblico, per far conoscere il fenomeno della migrazione da un punto di vista pratico oltre che teorico.
“Il futuro lo si deve costruire con i migranti e i rifugiati perché sono un potenziale pronto a esprimersi” - “Come possiamo favorire lo sviluppo del potenziale umano di migranti e rifugiati?”
Queste le parole di Papa Francesco, parole che fanno riflettere, che hanno dato l’impulso a realizzare, una serie di eventi volti a valorizzare il potenziale dei migranti e dei rifugiati e a porre le condizioni per favorire una giusta e concreta integrazione attraverso incontri culturali e momenti di reale condivisione.
1 Luglio - Dalle 9 alle 18, la sede di Progetto, in via Manzoni, sarà aperta per accogliere la comunità trebisaccese. La Migrazione e il sistema dell’accoglienza sono ancora argomenti che suscitano diffidenza e ciò avviene perché ancora non si conosce concretamente cos’è un progetto SAI. Accogliendo l’invito del Servizio Centrale, il SAI di Trebisacce ha deciso di aprire le porte per presentarsi alla cittadinanza, per permettere a tutti di “entrare a casa SAI” e confrontarsi con i Beneficiari. Sarà anche occasione di conoscere e chiacchierare con chi tutti i giorni lavora all’interno del progetto: gli operatori.
2 Luglio - dalle 9 alle 13, sarà realizzata una giornata di autoformazione per gli operatori SAI tenuta da El Nagar Magd Nafez, mediatore culturale per i progetti SAI ed esperto in geopolitica e Anna Franca Bilotto, consulente nella relazione di aiuto.
4 Luglio - alle 18.30, presso Piazza Anfiteatro del Lungomare di Trebisacce sarà presentata un’iniziativa unica nel suo genere: La Biblioteca Umana. Beneficiari, operatori e volontari per un giorno diventano LIBRI PARLANTI. Chiunque potrà “prendere in prestito” una persona e ascoltare la storia della sua vita. Libri parlanti, in carne ed ossa, in grado di trasmettere emozioni ed affascinare. All’interno della biblioteca umana saranno disponibili: I sapori della Tunisia – Accoglienza e integrazione – Palestina, cent’anni di conflitto – La mia Guinea – Ucraina: musica, racconti e poesie – Le bellezze del Senegal – Strafieri On Air. Tra i libri parlanti sarà presente un’installazione dedicata al libro “mai raccontato”, un gesto simbolico in memoria di coloro i quali ogni giorno perdono la vita sul posto di lavoro a causa dello sfruttamento e del lavoro irregolare. La cittadinanza sarà invitata a scrivere una frase ed esprimere il proprio pensiero su un tema così delicato ed attuale, come le morti sul lavoro. Un modo per andare oltre i pregiudizi e rompere gli stereotipi, promuovendo il dialogo, l’integrazione e la consapevolezza.
Dalle 19 spazio ai bambini con lo spettacolo artistico “Non mi rompete le bolle” del clown Pascal Slava. A partire dalle 21 start alla Festa Dei Popoli Dopo i saluti Istituzionali e la presentazione del Premio UNHCR 2023 “Welcome. Working for refugee integration”, conferito alla Cooperativa Sociale Le Nove Lune, spazio alla musica con Boto Cissokho: un cantastorie, un griot, un suonatore di Kora, che ci porterà nel mondo tradizionale africano. A seguire tutti in pista con il cantautore Chidi Onyebunke, in arte CHIBELLO, beneficiario del progetto SAI di Trebisacce e con il DJ set “La bozza” - musica etnica, a cura di Ettore Gatto.