Cassano, ricca di emozioni la cerimonia per intitolare una Piazza a Salvatore Frasca
Papasso: «Da uomo coraggioso e determinato si è particolarmente distinto nella lotta contro i poteri forti, la mafia e la delinquenza organizzata. È giusto intitolargli questo sito che è stato realizzato nel corso della sua sindacatura»
CASSANO JONIO - Al termine di una cerimonia solenne e piena di nostalgia Piazza Municipio ha assunto ufficialmente la denominazione di Piazza Salvatore Frasca per ricordare l'ex parlamentare e sindaco a cui per decenni sono stati legate le sorti della Città di Cassano Jonio e di cui ancora oggi si vedono gli effetti della sua amministrazione. Un evento molto partecipato che ha portato nel capoluogo della cittadina sibarita tante personalità che hanno fatto la storia di Cassano, della Calabria e dell'Italia intera.
La manifestazione, coordinata dal giornalista Mimmo Petroni, si è aperta con la lettura delle motivazioni dell'intitolazione affidata all'assessore Annamaria Bianchi, tanti poi sono state le personalità che si sono succedute sul palco per omaggiare il ricordo del senatore ed ex sindaco di Cassano Salvatore Frasca e culminati col ricordo "familiare" affidato alla figlia, Stefania Frasca. Scoprimento della targa, infine, affidato proprio a lei e al sindaco Papasso ai quali si sono uniti, in modo figurato, tutti i presenti. Benedizione, infine, affidata a don Nicola Arcuri della Diocesi di Cassano all'Jonio.
Tantissime le autorità presenti: Claudio Signorile, ex ministro dei Trasporti, Sandro Principe, già parlamentare, assessore regionale e sindaco di Rende, Pino Iacino, già sindaco di Cosenza e assessore regionale, Pino Gentile, ex assessore regionale e sindaco di Cosenza, Ernesto Rapani, parlamentare, i sindaci di Cosenza Franz Caruso, di Trebisacce Franco Mundo, di Malvito Francesca D'Ambra. Presente anche la giunta comunale al completo e tanti rappresentanti del consiglio comunale con in testa il presidente del consiglio Lino Notaristefano.
Tanti anche i referenti presenti delle forze dell'ordine (il Commissariato di Polizia di Castrovillari col commissario capo Tedeschi, il Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari col Luogotenente De Marco, i Carabinieri della Compagnia di Cassano con il maresciallo Schena e la Polizia Locale di Cassano con la comandante Aiello), delle associazioni e delle sigle sindacali (Giuseppe Guido segretario della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, Michele Tempo segretario della Camera del Lavoro della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, Benedetto Di Iacovo della Confial) oltre a tantissimi cittadini accorsi per ricordare il senatore e tutto quel periodo di storia politica italiana, calabrese e cassanese che al suo nome è legato. Presente anche tutta la famiglia Frasca molto commossa per il ricordo che la città e l'amministrazione comunale hanno voluto tributare al compianto papà.
Tutti nel loro intervento, hanno ricordato il ruolo avanguardistico e innovatore delle scelte politiche di Frasca oltre che l'impegno antimafia che ancora oggi è vivo e presente. Basti pensare alle confische da parte dello Stato dei beni appartenenti all'ex boss della Sibaritide Giuseppe Cirillo che ancora oggi stanno diventando beni in corso di restituzione alla collettività. Una operazione all'epoca innovatrice che porto anche alla nascita della legge Vassalli, allora ministro di Grazia e giustizia, recante disposizioni in merito all'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati, ma hanno anche plaudito alla scelta della giunta Papasso di ricordare personalità importanti che hanno fatto la storia della cittadina jonica.
Proprio il sindaco Papasso nel suo intervento ha ricordato il suo impegno antimafia e, in generale, come si sia battuto strenuamente per i diritti delle classi più deboli e si è speso per l'affermazione dei principi di democrazia, giustizia e libertà, in un'epoca segnata da forti squilibri sociali e disuguaglianze.
«Da uomo coraggioso e determinato – ha rimarcato nel suo intervento – si è particolarmente distinto nella lotta contro i poteri forti, la mafia e la delinquenza organizzata. È giusto intitolargli – ha ribadito il primo cittadino –questo sito che è stato realizzato nel corso della sua sindacatura ed è, a pieno titolo, il luogo ove egli si sforzava di far capire ad una moltitudine di uomini e donne di Cassano, accorsi per ascoltarlo, che si può essere soggetti attivi della storia e non massa inerme, che passivamente subisce il potere altrui. Il nome di Salvatore Frasca, per l'amministrazione guidata dal sindaco Papasso, rievoca quei valori universali di libertà, democrazia, giustizia, uguaglianza e fratellanza, che si intende promuovere e riproporre, soprattutto alle giovani generazioni che, considerato il periodo di grave crisi culturale e sociale, hanno più che mai bisogno di riscoprire e far propri tali principi, per affrontare meglio il presente e prepararsi a gestire il futuro».