Anche l'Arcidiocesi di Rossano-Cariati festeggia i cento anni dell'Istituzione Teresiana
In occasione del primo centenario della Approvazione Pontificia si terrà una Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Maria Santissima Achiropita a Rossano presieduta da Monsignor Aloise
CORIGLIANO-ROSSANO - Cento anni fa, Papa Pio XI, con un Breve dell'11 gennaio 1924, approvava l'Istituzione Teresiana, Associazione Internazionale di fedeli laici.
In occasione del primo centenario della Approvazione Pontificia si terrà una Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Maria Santissima Achiropita a Rossano, giovedì 11 gennaio 2024 alle ore 18, presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise.
L’Istituzione Teresiana è presente nella Arcidiocesi di Rossano Cariati fin dal 1950 e nel 1951 ha dato vita all’Istituto Magistrale “S. Pio X”, che ha gestito fino al 1979. L’istituzione opera, a livello civile, attraverso l’“Istituzione Teresiana Italia” e “Centro Povera” e ispira l’Organizzazione di volontariato “Insieme” di cui fa parte attiva.
L’Istituzione Teresiana è una Associazione Internazionale di Laici della Chiesa Cattolica, la cui finalità è contribuire alla promozione umana e sociale, attraverso mediazioni educative e culturali, partecipando alla missione evangelizzatrice della Chiesa. Fondata dal sacerdote e pedagogo, San Pedro Poveda Covadonga (Asturie, Spagna) nel 1911, estende la sua presenza in 30 paesi dei continenti europeo, americano, asiatico e africano. I suoi associati vivono i valori del Vangelo, ricercano una seria preparazione, religiosa e professionale, e realizzano la missione dell’Istituzione Teresiana, integrando la fede e la vita, assumendo il compito di una presenza attiva nella società, in entità pubbliche e private, attraverso l’esercizio della professione.
Si ispirano – nell’assumersi impegni e responsabilità nel mondo e nella Chiesa – allo stile di vita dei primi cristiani. Il nome Istituzione Teresiana è ispirato a Santa Teresa di Gesù (Avila), che, come diceva Pedro Poveda, visse “una vita pienamente umana e tutta di Dio”.