Un salto nel passato: a Guglielmo di Acri rivive la Betlemme "all’anno zero"
Sacralità, fede, tradizioni, storia, inclusione, questi i temi portanti della settima edizione del Presepe Vivente nella contrada Guglielmo di Acri, promosso dall’Associazione Culturale “il Faro” - Pietro Fusaro”
ACRI - È un presepe non da visitare, ma da vivere. Sacralità, Fede, tradizioni, storia, inclusione, questi i temi portanti della VII edizione del Presepe Vivente nella contrada Guglielmo di Acri, promosso dall’Associazione Culturale “il Faro” - Pietro Fusaro” per i prossimi 26 e 27 dicembre 2023, dalle ore 16,00 alle ore 21,00.
L’idea è quella di ricreare la Betlemme “all’anno zero” incastonata in uno scorcio naturale con circa 100 figuranti, tra le montagne e la vista sul mare attraverso cui è possibile proiettarsi in un’altra epoca. Il visitatore viene colto dalla magia, trasportato dalla musica, dai costumi, dalle scenografie, dai mestieri antichi e dalle parole del tempo per compiere un tuffo nella storia e ritrovarsi difronte al mistero più grande dell’umanità.
Lo scroscio dell’acqua che scorre nel ruscello, il fabbro con il suo martello, il falegname pronto a tagliare la trave, il ciabattino intento ad incollare le suole, le lavandaie che inamidano le lenzuola, le filatrici che tessono e colorano la lana, i soldati romani a cavallo tra le vie dei borghi, in un’aria forte e travolgente dei profumi delle pietanze calde preparate dall’osteria e accompagnate dal dolce e delicato suono delle zampogne.
Ogni scena è stata curata nei minimi dettagli, in un cammino affascinante che porta alla capanna del Cristo. I luoghi saranno impreziositi da arredi d’epoca, musica di sottofondo, che dona ai visitatori la possibilità di vivere a tutti gli effetti l’atmosfera dell’antica città diventandone parte integrante!
«Per chi ha già vissuto questa esperienza – dichiara il presidente dell’Associazione “Il Faro”, Giorgio Sposato - la sensazione è quella di andare indietro in un tempo lontano, ma vicino ai nostri cuori. Quest’anno abbiamo voluto arricchire il presepe con un percorso più lungo rispetto agli altri anni, con ambientazioni scenografiche e personaggi storici più curati».
«Si è lavorato minuziosamente – precisa Giorgio Sposato - sulla ricerca storica di ogni oggetto presente ed inserendo alcune novità quali, ad esempio, un cast di attori che interpretano parti fondamentali della rievocazione scenica ed alcuni aspetti tecnologici. Saranno presenti, inoltre, alcune suggestive attrazioni: uccelli rapaci, ragazzi e bambini dell’Antonio Grosso School».