Autismo, a Corigliano-Rossano nasce un centro polivalente
Il progetto dei figli della luna sarà in partenariato l’Asp. L’obiettivo è di realizzare la piena inclusione di dieci utenti
CORIGLIANO-ROSSANO – Realizzare, attraverso percorsi individuali e mirati, la piena integrazione ed inclusione nell’ambito della vita familiare e sociale, nei percorsi dell’istruzione scolastica o professionale e del lavoro delle persone con disabilità. È, questo, l’obiettivo che si prefigge di raggiungere il Centro polivalente per giovani adulti con disturbo dello spettro autistico e bisogni complessi che dai primi giorni del nuovo anno ospiterà a Corigliano - Rossano le attività rivolte a 10 persone di età compresa tra i 14 ed i 40 anni e residenti nei territori delle macro-aree di Acri, Trebisacce e Cariati.
È quanto fa sapere Lorenzo Notaristefano, presidente della cooperativa sociale I Figli della Luna alla quale il Comune capo ambito di Corigliano – Rossano ha affidato la gestione di questo importante servizio, esprimendo soddisfazione, insieme al vice presidente Marilena Prezzo, al consigliere Francesca Prezzo ed ai soci Antonella Celestino, Antonio Simone, Dora Quadro e Margherita Quadro, per l’importante opportunità che viene offerta ai destinatari e a coloro che quotidianamente se ne prendono cura: familiari e caregiver.
L’azione messa in campo dalla Regione Calabria, cabina di regia di tutti i centri polivalenti, è quella di realizzare azioni di welfare territoriale per la disabilità, in un’ottica di revisione del paradigma di presa in carico, storicamente basato su un sistema di erogazione di prestazioni sanitarie e sociali standardizzate, a favore di percorsi personalizzati che incidano sui determinanti sociali della salute della persona, nell’ambito dell’abitare, della socializzazione e affettività, dell’apprendimento, della formazione e del lavoro.
La sede di via Pietro Malena, allo scalo di Rossano ha già avviato tutte le attività propedeutiche del progetto sperimentale promosso dalla Regione Calabria. Realizzato in partenariato con l’Asp di Cosenza ed in collaborazione con il CE.DIS.MA. Centro Studi e Ricerche per la disabilità e marginalità dell'Università Cattolica di Milano, il Centro Polivalente ospiterà le attività dedicate ogni martedì e giovedì dalle ore 15 alle 18.
I destinatari del servizio sono quelli che hanno risposto alla manifestazione d’interesse promossa nei mesi scorsi dai Comuni della macroarea. È stata definita la graduatoria approvata dall'Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale (UVM), costituita dall'Asp, dal Comune capo ambito di Corigliano-Rossano e dall'equipe multidisciplinare della Cooperativa.
L'equipe del Centro polivalente sarà formata da un supervisore e docente dell’Università Cattolica di Milano - Coordinatore Ce.Dis.Ma, da un neuropsichiatra infantile del distretto di Corigliano – Rossano, da un analista del Comportamento Certificato BCBA, da tecnici Aba, da una psicologa/psicoterapeuta, da educatori professionali e da operatori socio sanitari (OSS).
COSA SONO I CENTRI POLIVALENTI? Sono centri socio-assistenziali innovativi, da intendersi come servizi diffusi sul territorio nella loro capacità di attuazione e di offerta di pluralità di interventi, ai fini del progetto di vita di giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico ed altre disabilità con bisogni complessi; la cui complessità richiede approcci altamente integrati prioritariamente a livello sociale, oltre che a livello socio-sanitario, politiche innovative e risposte personalizzate.
GLI OBIETTIVI. Favorire percorsi personalizzati di inclusione sociale, volti alla capacitazione della persona in condizione di disabilità, alla valorizzazione e sviluppo delle competenze, al potenziamento delle autonomie e delle capacità di autodeterminazione, al miglioramento della qualità della vita. Promuovere e definire politiche life-long e afferenti ai diversi livelli di servizi, scolastici, sanitari, sociali, del lavoro, con il protagonismo attivo delle persone in condizione di disabilità e delle loro famiglie. Sostenere attività finalizzate alla piena partecipazione alla vita sociale e di comunità, con azioni di promozione di un approccio di welfare di comunità che supporti il progetto di vita della persona e contemporaneamente attivi processi generativi della comunità di riferimento.