A novembre partiranno i lavori di ripascimento delle spiagge a Crosia
La zona interessata sarà il tratto costiero di località Pantano. L'intervento inizierà non appena la Capitaneria di Porto consegnerà al Comune le aree di competenza
CROSIA - Proseguono le interlocuzioni tra l'Amministrazione comunale e tutti gli uffici e le rappresentanze di governo della filiera istituzionale regionale e nazionale, con l'obiettivo di continuare a programmare un nuovo sviluppo per la Comunità e il territorio.
«Proprio stamani, a Catanzaro, nella sede della Cittadella regionale - riporta la nota - c'è stato l'ultimo incontro propedeutico all'inizio dei lavori di ripascimento costiero. Un intervento storico, dopo quello fatto nei decenni scorsi a Centofontane, sempre grazie ad un progetto voluto dall'allora sindaco Russo, che questa volta interesserà il tratto costiero di località Pantano, particolarmente interessato dal fenomeno. L'intervento inizierà nel prossimo mese di novembre, non appena la competente Capitaneria di Porto consegnerà al Comune le aree di competenza. Questo è quanto emerso dall'incontro presso il Dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria alla presenza dell'ingegnere Gianfranco Comito, dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici e Infrastrutture, e della geologa Giovanna Chiodo, responsabile unico del procedimento, alla quale insieme al sindaco Antonio Russo, ha partecipato anche il Consigliere regionale Pietro Raso».
«Sono stati acquisiti tutti i pareri – dichiara il Primo cittadino – ed ora siamo pronti a passare alla fase esecutiva. Nelle prossime settimane sarà formalizzata la consegna delle aree al comune ed entro la fine di novembre sarà insediato il cantiere. Ho voluto avere – sottolinea e conclude Russo - rassicurazioni da parte del Rup affinché l'opera, una volta iniziata, venga portata a compimento senza alcuna interruzione così da poter garantire ai cittadini residenti di quell'area non solo tempi certi ma anche una stabile prospettiva di sicurezza per le abitazioni che ricadono in quell'area e che sono, ormai, a costante pericolo inondazione».