Dalle sorti dell'Artistico dipendono quelle della Scuola media, Antoniotti: «Nessuno tocchi la Amarelli»
L'ex sindaco chiede certezze e tutela per il plesso della scuola secondaria di primo grado insediata nei locali del "Falcone e Borsellino" dove si chiede il trasferimento del blocco Artistico
CORIGLIANO-ROSSANO - Continua a tenere banco la questione legata alla dislocazione delle aule della classi del triennio del Liceo Artistico del Polo Liceale di Rossano. Rimangono in piedi due blocchi di pensiero: il primo, sostenuto dai docenti e dai genitori, di trasferire la scuola nei locali dell'istituto per geometri dello Scalo che però al momento è occupato anche dalla scuola secondaria di primo grado "Amarelli"; il secondo, sostenuto dalle istituzioni civiche e provinciali e da una minoranza di docenti e genitori, che invece vorrebbero una soluzione nel contesto del centro storico. A sostenere strenuamente quest'ultima posizione c'è anche l'ex sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti.
È stato proprio sotto la sua consiliatura che si materializzò per la città l'opportunità del nuovo corso di studi dedicato proprio alle arti, chiedendo e ottenendo quello specifico indirizzo sulla scia della valorizzazione della Città d'Arte e di quel patrimonio inestimabile che è il Codex Purpureus Rossanensis che venne riconosciuto Patrimonio Unesco proprio qualche anno dopo in cui in via XX Settembre aprì i battenti l'artistico.
E la presa di posizione dell'ex primo cittadino vira non soltanto a tutelare il Liceo Artistico nella sua attuale connotazione logistica ma anche a salvaguardare un altro istituto che nacque proprio negli anni della sua consiliatura. Parliamo della scuola media che sorge nel quartiere residenziale di Donnanna che oggi - come ricordavamo - per effetto di una convenzione tra Comune e Provincia è insediata all'interno dell'istituto tecnico per geometra "Falcone e Borsellino" e che nel caso di un trasferimento del triennio dell'Artistico in quella sede, rischia di essere sbattuta fuori.
«Esattamente 8 anni fà - scrive Antoniotti in un messaggio inviato alla nostra redazione - abbiamo inaugurato l'apertura della nuova scuola media a Donnanna, un progetto voluto fortemente dal sottoscritto che si è tradotto in realtà grazie al costante lavoro che ho condiviso insieme all'assessore alla pubblica istruzione di allora Stella Pizzuti. Oggi non è consentito a nessuno - sottolinea nel suo laconico intervento l'ex sindaco - fare scelte sbagliate che potrebbero compromettere il buon andamento della scuola media e sono certo che il Sindaco Stasi non farà nulla che possa vanificare gli sforzi e gli obbiettivi raggiunti in passato»