Le cascate del Cerasia e del Colognati: un gioiello naturalistico d’incontaminata bellezza nella Sila Greca
Il percorso è accidentato e impervio, mentre ci si addentra sembra di stare viaggiando indietro nel tempo, osservando i segni della civiltà che regrediscono e lasciano il posto al verde in ogni dove
CORIGLIANO-ROSSANO - Immerse e circondate dalla Sila Greca, le cascate del Cerasia e del Colognati costituiscono un gioiello naturalistico d’incontaminata bellezza, la cui vista regala suggestioni di stupore e verace contatto con la natura. Il percorso è accidentato e impervio, mentre ci si addentra sembra di stare viaggiando indietro nel tempo, osservando i segni della civiltà che regrediscono e lasciano il posto al verde in ogni dove, un itinerario escursionistico ricco di fascino e arricchito dalla possibilità d’incontrare all’improvviso la fauna locale. Tutto attorno le pietre pizzute, definite dall’antropologia degli iconemi, cioè dei segni distintivi, delle peculiarità di un luogo, che spiccano nella valle nella quale prosperano querce secolari, lecci e pini.
In questi luoghi il fiume Colognati scorre da sempre dando vita a dei suggestivi salti d’acqua immersi nel verde, creando delle piscine naturali ideali per stemperare la calura di un’escursione guidata nel periodo estivo, oltreché un canyon scavato dall’inesorabile azione dell’acqua tra le pendici rocciose. Il fiume gelato anche d’estate sembra imporre agli escursionisti il dovuto rispetto per la montagna richiesto da questi luoghi impervi e affascinanti, che continuano a richiamare per la loro bellezza segreta in grado di far vivere emozioni e sensazioni amplificate rispetto al più comodo contesto urbano, avvicinando molto più di quanto ci si possa inizialmente aspettare, gli appassionati di trekking in un’esperienza unica rappresentata da un viaggio tra le aspre rocce, i detriti e gli alberi caduti, ma anche da un itinerario interiore tra rumori, l’odore della terra bagnata e le suggestioni che solo il contatto diretto con la natura che impone all’uomo di adattarsi sa far provare.
Il percorso vale davvero la vista delle cascate che costituiscono il punto di arrivo di un itinerario sicuramente impegnativo coronato spesso con le foto di rito e, per i più arditi, anche con un tuffo rigenerante in un’acqua che arriva da lontano non solo geograficamente. La vista delle cascate è un’epifania di stupore dopo il percorso, giunti al giro di boa prima della risalita, capace di insegnarci grazie al sudore del viaggio quanto sia necessario e anzi indispensabile muoversi alleggeriti in montagna come nella vita per procedere verso l’alto. Ma vi assicuriamo che oltre alla loro vista ricorderete ogni scorcio di questa esperienza autentica, capace di arricchire la vista e l’animo in quanto per usare le parole del velista Giancarlo Pedote: «si sogna la meta, ma poi si rimpiange il viaggio». Durante le escursioni le frane possono modificare il percorso, anticamente custodito e manutenuto dai pastori che popolavano questo itinerario nel quale il tempo sembra essersi fermato, ideale per trascorre una giornata all’insegna del trekking e del turismo lento e sostenibile, desideroso di scoprire passo dopo passo la bellezza segreta di questi luoghi.
Come arrivare alle Cascate del Cerasia e Colognati
L’area si trova tra i Comuni di Rossano, Longobucco e Paludi nel cosentino. Le cascate del fiume Colognati e Cerasia sono raggiungibili in auto percorrendo circa venti chilometri di strada da Rossano in provincia di Cosenza verso la Sila Greca, così denominata per gli importanti flussi migratori provenienti dai Balcani che la interessarono nel corso degli anni. Raggiunta la località Cozzo del Pesco, altra cornice ideale per un itinerario di trekking dalle mille suggestioni, si percorre una strada sterrata ed accidentata sulla sinistra in direzione Sant’Onofrio, indicata dal cartello dedicato alla chiesetta rurale probabilmente di origine bizantina presente nel comprensorio, percorrendo circa sei chilometri di tornanti dall’elevata pendenza immersi tra gli alberi e i dirupi. Il consiglio è quindi quello, se non conoscete bene il territorio ed è la vostra prima visita in questo straordinario scorcio di natura autentica calabrese, di affidarvi alla guida di un esperto per arrivare in sicurezza e godervi una giornata a stretto contatto con una natura ancora incontaminata.
(Fonte meravigliedicalabria.it)