Recupero persone violente, il “Protocollo Zeus” dà i primi risultati nella provincia di Cosenza
Tra i partecipanti 4 soggetti maltrattanti, pur avendo concluso in maniera proficua il percorso, hanno inteso continuare a mantenere i rapporti con il gruppo interdisciplinare, avendone tratto grandi benefici

COSENZA - Dalla data di sottoscrizione del protocollo "Zeus", siglato in data 9 febbraio dal Questore di Cosenza Michele Spina e da Mariacristina Ciambrone, presidente dell'Associazione Italiana Mediatori Penali A.I.Me.Pe, diversi sono stati i soggetti maltrattanti che hanno inteso aderire volontariamente al programma di recupero e di giustizia riparativa, supportati da un'equipe di lavoro multidisciplinare, composta da psicologi, criminologi, avvocati educatori e mediatori.
I percorsi si sono svolti presso la sede A.I.Me.Pe, prima singolarmente attraverso incontri individuali e di conoscenza, successivamente di gruppo andando a formare "circoli di sostegno" all'interno dei quali si sono svolti laboratori esperienziali improntati sulla rieducazione sentimentale e sulla elaborazione del reato connesso.
Tra i partecipanti 4 soggetti maltrattanti, tutti uomini, pur avendo concluso in maniera proficua il percorso, hanno inteso continuare a mantenere i rapporti con il gruppo interdisciplinare, avendone tratto grandi benefici in termini psicologici e relazionali. In nessuno di questi casi si sono registrate recidive.
Nel periodo in esame l'Ufficio Vittime Vulnerabili di questa Divisione Anticrimine, ha trattato 30 istanze di ammonimento per atti persecutori ex art. 8 comma 1 D.L. n. 11/2019 (c.d. "stalking"), di cui 13 sono state accolte con l'emissione dei relativi provvedimenti monitori del Questore di Cosenza, nonché ha emesso 4 provvedimenti per violenza domestica ex art. 3 D.L. nr. 93/2013.