Il comitato contro l’inquinamento elettromagnetico per la salute incontra Flavio Stasi
«Non ci riterremo soddisfatti fino a che i rischi sanitari non saranno minimizzati con lo spostamento di questi impianti»
CORIGLIANO-ROSSANO- Il comitato contro l’inquinamento elettromagnetico per la salute di Corigliano-Rossano nella giornata di ieri si è recato in comune per chiedere lo spostamento delle antenne 5G già installate sopra le case a Rossano . Sono state espresse al sindaco Flavio Stasi le forti preoccupazioni dei cittadini per i possibili rischi sanitari di una vasta popolazione residente comprese le scuole cittadine .
È stato chiesto al sindaco di provvedere ad un piano antenne comunale in aree lontano dagli abitati in cui allocare tutte le antenne per la telefonia della città comprese quelle già installate e le eventuali nuove, sulla falsariga eventuale della proposta di legge regionale sul 5G in Calabria, a firma dei consiglieri Laghi e Straface.
«Un buon piano antenne prevede anche: spostamento in aree lontane dai centri abitati, concentrazione su tralicci già esistenti, risanamento di impianti vicini ad aree molto sensibili come scuole o centri per anziani» scrive il comitato.
Si è chiesto al sindaco di contattare le società telefoniche operanti nel territorio per concordare le strategie commerciali (compresi eventuali altri impianti) con un miglior rispetto delle istanze di salute della popolazione.
«Il primo cittadino nel rispetto della legge ha dichiarato disponibilità alla richiesta di un piano antenne comunale col supporto eventuale di tecnici specializzati nella materia. Inoltre, chiederà all’Arpacal una misurazione puntuale del campo elettromagnetico. Non ha preso impegni immediati per lo spostamento di alcuna antenna».
Il comitato prosegue l’opera di informazione della popolazione cittadina sui rischi di queste antenne collocate nel centro degli abitati e troppo vicine ad aree sensibili, e continuerà la raccolta di firme per lo spostamento delle antenne dal centro abitato, che ha già superato le 400 unità in pochi giorni.
«Il comitato vigilerà perché agli impegni verbali del sindaco seguano interventi concreti che si traducano in atti amministrativi ufficiali da sottoporre al vaglio del consiglio comunale, sentendo anche il parere dei cittadini, Il diritto alla salute non può essere barattato con nessun interesse economico. Metteremo in atto altre iniziative di tutela dei cittadini comprese misure dell’inquinamento redatte da tecnici di parte ed azioni sanitarie legali. Non ci riterremo soddisfatti fino a che i rischi sanitari non saranno minimizzati con lo spostamento di questi impianti».