«Invertire rotta per garantire un futuro alla pesca artigianale di Schiavonea»
È quanto chiede il Comitato Pescatori Calabria, «Con l’organizzazione dei servizi si potrà parlare di futuro della pesca artigianale e dei piccoli pescatori e rilanciare l'idea del “Borgo marinaro come piattaforma dell’Ittiturismo"»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Avviare iniziative e progetti innovativi puntando, in questa fase di grandi cambiamenti, su diversificazione e innovazione per nuove opportunità di sviluppo e occupazione della pesca costiera artigianale. E qui sul litorale di Corigliano-Rossano – dichiara Salvatore Martilotti, presidente del “Comitato Pescatori Calabria” - si rende necessario uscire da “una visione obsoleta” abbandonando logiche progettuali e gestionali non in linea, a nostro parere, con lo sviluppo inter-settoriale dell’economia costiera».
«Dopo il finanziamento – si legge nella nota - con fondi Feamp al Comune, da parte della Regione, di Euro 154.000,80 è necessario invertire rotta per avviare una nuova fase fatta di coinvolgimento e operatività, puntando con decisione, nella programmazione UE/PCP 2021-2027 sul “Flag Corigliano-Rossano” una grande opportunità per l’intero litorale della Sibaritide. Gestire gli strumenti UE/Pesca da protagonisti può portare al centro dell’attenzione l’intero litorale della Piana di Sibari, ma anche contribuire a risollevare le sorti della piccola pesca, avvolta da una cronaca crisi storica e messa in difficoltà dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina con un aumento esponenziale dei costi operativi e, soprattutto, messa in ginocchio dalla mancanza di servizi per la pesca artigianale.
Oltre alla gestione diretta degli strumenti UE/Pesca, per risollevare le sorti dei piccoli pescatori è necessario una forte attenzione da parte del Comune di Corigliano-Rossano e in questa fase delicata è importante dare accelerazioni per far diventare operativo il progetto approvato dalla Regione con fondi Feamp. E nell’attesa dell’inizio dei lavori, - continua Salvatore Martilotti - noi siamo convinti che è tempo di coinvolgere la categoria interessata. È fondamentale stare insieme per garantire un futuro alla pesca artigianale a partire dalla presenza legale delle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali, lì nel Comparto n.3 che rappresenta la storica spiaggia dei pescatori di Schiavonea. Ma è, soprattutto, non più rinviabile organizzare i servizi previsti dall’art. 20 nel comparto n.3 come previsto dal Piano di Spiaggia AU di Corigliano per avviare a soluzione una questione complessa che potrebbe mettere in discussione lo stesso futuro di una antica attività di pesca che rappresenta la storia e l'identità del Borgo marinaro.
Con l’organizzazione dei servizi, finalmente, si potrà parlare di futuro della pesca artigianale e dei piccoli pescatori, attività fortemente radicata nelle famiglie dei marinai di Schiavonea e rilanciare, magari, l’idea-progettuale del “Borgo marinaro come piattaforma dell’Ittiturismo”. Con la realizzazione dei servizi-pesca nel Comparto n.3 (Lotto area pescatori) - conclude Salvatore Martilotti - si potrà istituire il “Punto di sbarco delle modiche quantità” destinate al consumo locale sbarcate dalle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali che con il “Mercatino ittico al consumo” potrà meglio valorizzare il “Prodotto ittico locale” con il marchio di qualità del “Pesce trasparente di Schiavonea” ed essere un attrattore per i consumatori non soli locali. È una grande opportunità per i piccoli pescatori che, ahimè, purtroppo, ancora aspettano che il Comune ripristini una presenza legale, anche provvisoria e transitoria, delle piccole imbarcazioni nel Comparto n.3 e porre così, finalmente, fine all’odissea in Tribunale dei piccoli pescatori».
Foto: Salvatore Luzzi