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Atto intimidatorio Santa Lucia, le reazioni delle istituzioni e del mondo politico

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CORIGLIANO-ROSSANO – Abbiamo raccolto qui di seguito i messaggi del mondo politico e delle istituzioni in seguito all'atto intimidatorio subìto negli scorsi giorni dal cantiere che si occupa della costruzione della nuova rotonda di Santa Lucia, nel quale è stato incendiato un container.

Il Movimento Corigliano-Rossano Futura: «Due attentati mafiosi hanno colpito ancora una volta, un professionista e l'impresa che sta realizzando la rotonda di Santa Lucia sulla SS 106. Il clima che si percepisce in città fa intuire che sia in atto una massiccia campagna di richieste estorsive ( come prova anche il recente atto intimidatorio verso Calabria Verde). Ecco perché riteniamo che si sia arrivati ad un punto limite che richiede l'immediata assunzione di misure di contrasto. Intanto sul piano politico chiediamo che tutti gli eletti in Parlamento, in Regione, in Provincia ed in Comune prendano immediatamente posizione e diano sostegno a tutte le azioni contro le organizzazioni mafiose e bene ha fatto il sindaco Stasi a recarsi subito sul posto a testimoniare da quale parte stanno le istituzioni di Corigliano-Rossano. Che lo facciano tutti, subito e con chiarezza. Chiediamo poi che sia messa in campo una consistente attività investigativa che riesca finalmente ad individuare autori e mandanti di tali atti. Si parla tanto di sviluppo, si formulano ipotesi e piani, scendono in campo scienziati di strada e cultori del nulla ma si dimentica che nessuno investirà mai un euro in un territorio infestato dalla malapianta mafiosa».  

La presidente del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo, unitamente all'intero consiglio: «Non saranno questi gesti di vile matrice a fermare il lavoro che si sta portando avanti le istituzioni, come ben affermato dal sindaco Flavio Stasi, sono dalla parte di legalità e giustizia, vicina a persone e lavoratori. Noi non abbassiamo la guardia e confidiamo nell'operato delle Forze dell'Ordine»

Il consigliere regionale Davide Tavernise (M5s): «Esprimo massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori dell'azienda. L'intimidazione subita è inaccettabile e spero che le autorità competenti, che ringrazio per l'enorme sforzo che compiono giornalmente per garantire l'ordine in questo territorio, possano far piena luce sull'accaduto e garantire la prosecuzione dei lavori in piena tranquillità. Come sostengo da tempo serve rafforzare i presidi di legalità nella Sibaritide, oggetto delle mire di gruppi delinquenziali che sfruttano la disattenzione dello Stato e il sottodimensionamento delle forze dell'ordine per portare avanti i propri interessi criminali. Il monito preoccupante lanciato da Nicola Gratteri qualche giorno fa a Crosia sia raccolto dalla sottosegretaria di Stato agli interni Wanda Ferro, che nei prossimi giorni raggiungerà il nostro territorio: la Sibaritide presenta poca presenza di polizia giudiziaria rispetto ai bisogni. Anni di lotta politica hanno portato il commissariato di polizia di Corigliano-Rossano all'elevazione a primo dirigente, ma quanto con frequenza costante accade nei nostri territori ci dice in maniera inequivocabile che occorre alzare il tiro. Per mettere "fuori confine" la criminalità organizzata, dallo Stato serve di più, auspico dunque che chi rappresenta le istituzioni intervenga presto».

Il Movimento Corigliano-Rossano Pulita: «Come membri della comunità di Corigliano-Rossano non possiamo che condannare il vile gesto intimidatorio. Questi atti ci riportano alla mente quanto emerse dal Comitato aperto sulla Sicurezza pubblica tenutosi il giugno scorso nella sala del consiglio della città di Corigliano-Rossano, ed in controtendenza a quanto riferito all'epoca dall'Ufficio Territoriale del Governo di Cosenza, non si può trattare di atti legati a motivi futili. Se oggi in città vengono attaccate le imprese pubbliche - qualche settimana fa era toccato ai dipendenti di Calabria Verde nei lavori sui torrenti cittadini a seguito di convenzione con l'Ente comunale - vuol dire che il livello di recrudescenza criminale, spregiudicatezza è in aumento. Da parte nostra oltre a condannare pubblicamente tali atti non possiamo che chiedere alla comunità di reagire e fare rete per la legalità. Il silenzio ci rende complici, ed è proprio nel silenzio che la criminalità continua ad agire indisturbata, all'ombra di quelle limitate risorse di mezzi e uomini che dovrebbero garantire l'ordine e la sicurezza».

(articolo in aggiornamento)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.