Castrovillari, investire in progetti che legano cultura e legalità
È questo il messaggio lanciato da Molinaro, presidente della Commissione Consiliare "Contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa", intervenuto alla premiazione del concorso sul tema "Cultura e Legalità"
CASTROVILLARI - «Proseguiremo insieme all'Ufficio Scolastico Regionale, ai dirigenti scolastici, docenti e studenti ad intensificare e investire in progetti che legano cultura e legalità e lo faremo soprattutto in contesti socioeconomici difficili e vulnerabili dove occorre un crescente impegno istituzionale di contrasto favorendo quindi la partecipazione alle attività culturali».
Questo quanto ha dichiarato Pietro Molinaro Presidente Commissione Consiliare "Contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa" intervenendo alla premiazione dei vincitori del concorso voluto dalla Commissione sul tema "Cultura e Legalità" che si è tenuto a Castrovillari nell'Auditorium Licei Mattei insieme agli attenti studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore "Mattei-Pitagora- Calvosa" dai quali è venuto un formidabile stimolo a continuare.
«Mi complimento con i 22 studenti che hanno partecipato e in particolare con i vincitori: Greta Battaglia 4A, Aurora Pia Naitana 4B e Andrea Mancuso 4B ai quali è stata assegnata da una qualificata commissione una borsa di studio. Sono grato per gli interventi e la condivisione da parte del Dirigente Scolastico Bruno Barreca, del collega consigliere Ferdinando Laghi, di Vincenzo De Pede presidente vicario del Tribunale di Castrovillari e del sindaco della città Domenico Lo Polito che dal proprio osservatorio hanno convenuto sull'importanza di politiche pubbliche volte all'incentivazione delle attività culturali in tutte le sue declinazioni».
«Questo è un fattore che determina e accresce la qualità del capitale umano e promuove una cittadinanza consapevole e responsabile e partecipazione. Questo è un sicuro argine ad ogni forma di illegalità. In generale, favorire l'accesso alla cultura nei territori rende le comunità più inclusive e avvantaggia la formazione di competenze trasversali richieste nel mercato del lavoro. Sono convinto che una forte alleanza con i mondi dell'istruzione, della ricerca e della formazione continua, anche con il coinvolgimento delle associazioni che hanno questo primario scopo, consente di contrastare anche le varie forme di abbandono scolastico consegnandoci una scuola che sempre di più forma culturalmente e professionalmente gli studenti. Certamente è un grande impegno ma, le cose grandi si costruiscono iniziando dalle piccole cose» conclude.