Cariati, la sindaca Greco chiede un potenziamento della struttura ospedaliera
In attesa del reinserimento in rete chiede anche 2 medici cubani, un nefrologo per il reparto dialisi e potenziamento del laboratorio analisi con 2 tecnici ed un infermiere per la sala prelievi per esterni e per le urgenze
CARIATI - La sindaca Filomena Greco chiede al Presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto, al Dirigente Generale Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio Sanitari, al Commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e al direttore gestione Tecnico Patrimoniale soluzioni di semplice attuazione senza costi eccessivi e di rapida esecuzione: «In attesa del reinserimento del Vittorio Cosentino nella rete ospedaliera e della realizzazione delle opere necessarie al potenziamento della sanità territoriale, si chiede di dotare il presidio ospedaliero di Cariati di 2 medici cubani, un nefrologo per il reparto dialisi e potenziamento del laboratorio analisi con 2 tecnici ed un infermiere per la sala prelievi per esterni e per le urgenze, utilizzando la graduatoria aperta».
Le richieste fanno seguito al confronto con il personale attualmente presente nella struttura sanitaria, la quale necessiterebbe anche di un potenziamento della radiologia Tac Rmn – Eco e di un radiologo per le urgenze e per pazienti esterni; della riqualificazione del pronto soccorso, anche rafforzando l'attuale Pip in modo da garantire le emergenze urgenze, trattarle e, stabilizzate, per poi inviarle successivamente agli ospedali qualificati.
La Prima Cittadina chiede anche che siano modificati gli spazi presenti nell'astanteria del Pronto Soccorso per il trattamento e l'osservazione dei pazienti che possono essere seguiti in loco; la riconversione della Rsa in reparto (geriatria), che di fatto eroga già una forma di sanità assistita, con raddoppio dei posti da recuperare, magari da reparto covid. Tra le altre richieste vi è anche quella di realizzare un day-surgery per piccoli e medi interventi di chirurgia. Contribuendo a ridurre i tempi di attesa, potrebbe essere attivata in virtù del fatto che la sala operatoria è nuova e non mancano gli spazi per la degenza giornaliera.