A Cassano nasce l’Isola del Riuso: per dare una seconda vita a quello che non usi più
Un’operazione sia contro il consumismo sfrenato, sia a sostegno della cultura del riutilizzo dei beni usati, basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale
CASSANO JONIO - Anche la Città di Cassano Jonio si è dotata dell’Isola del Riuso, un nuovo servizio di raccolta e distribuzione di beni usati riutilizzabili e non ancora inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani, per offrire loro la possibilità di essere riutilizzati e di avere così una seconda vita.
Della novità, ne hanno dato comunicazione il sindaco Giovanni Papasso e l’assessore all’ambiente Leonardo Sposato, che in proposito hanno specificato come l’iniziativa sia stata attuata in collaborazione con l’impresa Progitec, che si occupa della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale.
La novità, hanno sottolineato Papasso e Sposato, è che rientra nelle offerte migliorative proposte in sede di appalto che hanno contribuito a fare aggiudicare il servizio proprio all’impresa siciliana. L’Isola del Riuso è già attiva dal 2 febbraio nella sede dell’ex Autoparco comunale sulla Provinciale Cassano-Garda e sarà aperta al pubblico due giorni alla settimana, lunedì e giovedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00, escluso i festivi.
I cittadini potranno contattare l’Isola del Riuso con diverse modalità: o con messenger tramite la pagina Facebook “Isola del riuso – Cassano all’Ionio” oppure mandare un messaggio whatsapp al numero di cellulare 371–3545531 inviando una foto dell’oggetto e una descrizione che spieghi bene cosa si vuole consegnare. A quel punto si otterrà una conferma dallo staff della Progitec e ci si accorderà per una consegna dell’oggetto nella sede dell’Isola nei giorni di apertura.
Allo stesso tempo, i cittadini potranno visitare l’Isola del Riuso sempre nei giorni di apertura per prendere gratis ciò che troverà e di cui avrà bisogno. All’Isola del Riuso si potranno lasciare oggetti non più utilizzati come mobili, vestiti, elettrodomestici, dischi, libri e qualsiasi oggetto che non si usa più ma non è da buttare togliendolo, così, dal ciclo dei rifiuti.
Un’operazione, destinata sia contro il consumismo sfrenato che caratterizza i nostri tempi, sia a sostenere la diffusione della cultura del riutilizzo dei beni usati, basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale. Ma, anche finalizzata a promuovere il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti.
L’Isola, può essere considerata anche come una struttura di sostegno a fasce sensibili della popolazione, consentendo la disponibilità di beni usati. I beni ammessi, devono essere in buono stato e funzionanti, affinchè possano essere efficacemente riutilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie.
«È un'iniziativa, un progetto innovativo – ha commentato il sindaco Papasso – che abbiamo deciso di mettere in campo per recuperare i beni ancora in buono stato di conservazione e dar loro una nuova vita all'insegna dell’economia circolare. Dopo aver portato la differenziata in città quasi al 75%, una percentuale tra le più alte della Regione, ora ci poniamo un altro obiettivo: diffondere questa buona prassi che avvantaggi tutti, ambiente e cittadini e anche oggetti che, invece di essere buttati, vengono reimmessi in un circuito virtuoso di non-spreco».
«Cercheremo – ha concluso il sindaco – magari di favorire anche la consegna degli oggetti non più utilizzati a chi ne ha bisogno mettendo in campo anche una serie di azioni di solidarietà».