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Trebisacce, manifesto dell'opposizione sulla mancata programmazione degli eventi natalizi e dell'isola pedonale

3 minuti di lettura

TREBISACCE - Continua il pressing del gruppo consiliare "Insieme si può", formato da Antonio Aurelio e Mimma De Marco, sull'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alex Sandro Aurelio.

In un comunicato stampa diffuso, anche nell'arcaica forma del manifesto affisso sui muri del paese, si legge un'accusa all'organizzazione del comune ionico:

"Comune di Trebisacce: la disorganizzazione e l’approssimazione regnano sovrane" capeggia come titolo del nuovo attacco.

"Passa il tempo ma la musica non cambia - Si legge sui muri di Trebisacce -  Il gruppo d’opposizione “Insieme si può vuole denunciare con forza che la disorganizzazione e l’approssimazione regnano sovrane nella gestione del Comune di Trebisacce!  Quando la scorsa estate, si levava forte il coro di protesta per il modo di gestire gli eventi legati alla stagione estiva, l’amministrazione si è prontamente giustificata sostenendo che le tempistiche così ristrette, dovute all’insediamento in giugno, avessero impedito una migliore organizzazione. Oggi, a distanza di diversi mesi, i risultati non sono cambiati: non esiste, tuttora, un cartellone degli eventi da realizzare, non esiste un filo conduttore, come se tutto, a Trebisacce, fosse affidato al caso".

Si, ma le critiche avanzate, esattamente, quali sarebbero?

"È evidente come la mancanza di tempo, motivazione precedentemente addotta, non possa più nascondere la palese incapacità organizzativa. Governare una città non è semplice, ma certamente assumere decisioni senza un’analisi e una concertazione con i cittadini è un comportamento irresponsabile, poiché crea confusione rendendo la città ingovernabile.  Un esempio su tutti: l’isola pedonale, organizzata senza nessuno studio e nessuna programmazione mirante al rilancio del centro. Gli operatori economici, primi protagonisti della vita commerciale e culturale di Trebisacce, non sono stati informati, se non a decisioni già prese o peggio ancora, sono state poste in essere soluzioni maldestre nei confronti di qualche operatore “amico”, tradendo la stessa connotazione di isola pedonale. Manca, inoltre, uno studio accurato sulla viabilità.  Si sono susseguite ben tre modifiche alla viabilità, due delle quali nello stesso giorno.

La denuncia del gruppo di opposizione rappresenta una cassa di risonanza della richiesta di aiuto da parte degli operatori economici, proprio di coloro che vivono quotidianamente, in prima persona, le difficoltà del territorio e che chiedono a gran voce di rendere appetibile l’area, magari creando intrattenimenti di diverso genere: culturali, musicali o sportivi. Occorre lavorare in termini di “destinazione d’uso” onde favorire e stimolare le attività non strettamente legate al solo shopping. Vi è la concreta necessità di una caratterizzazione dell'intervento che vada oltre una semplice pedonalizzazione. Questo modo di operare, rappresenterebbe sicuramente uno dei maggiori strumenti per creare identità e diversificare l'offerta della città.

Pensare alle aree pedonali come a un luogo dove si possano svolgere attività ad alto valore sociale, dove concerti, teatro, cultura, eventi, possano trovare casa, in maniera da consolidare un uso dello spazio pubblico che non diventi esclusivo dello shopping. Tutto questo rappresenterebbe un beneficio anche per i commercianti.

Occorre, dunque, realizzare infrastrutture strutturali che, al pari di altre città, rendano funzionale un’isola pedonale.

Fondamentale per percorrere questa nuova strada è il dialogo con i commercianti, per gestire al meglio sia il periodo dei lavori sia la trasformazione successiva.

Le isole pedonali devono promuovere, devono valorizzare, devono “intrattenere”. Un’isola pedonale fatta senza alcuna di queste finalità è da “morte certa” per i pochi superstiti che questo paese lo vivono tutto l’anno. Trebisacce ha bisogno di un’amministrazione che creda nel futuro, che dia stimoli, entusiasmo".  

Dunque, ammesso di aver ben interpretato il testo, la critica lanciata dall'opposizione è la mancanza di concertazione con i commercianti del centro cittadino le cui attività si collocano all'interno dell'area che coinvolge l'isola pedonale, e della programmazione di una serie di attività all'interno dell'area stessa, nei giorni in cui è attiva. In sostanza ciò che sostiene l'opposizione è che non basta chiudere una strada per potenziare lo shopping sul territorio, anzi, sotto alcuni punti di vista lo può danneggiare.

Sorgono tuttavia dei dubbi: come mai è l'opposizione consiliare, e solo l'opposizione (o meglio, parte di essa), a ergersi in difesa dei commercianti? Le eventuali proteste degli appartenenti alla categoria sono state più silenziose, semplicemente assenti o forse hanno trovato accoglimento?
Ed è corretto dire che non c'è stata alcuna forma di concertazione?
Solo in parte, a dire il vero.
A quanto emerso, un confronto, seppur parziale e forse in parte tardivo, ha avuto luogo, con una prospettiva di intensificazione futura.
Sono questi gli aspetti, compresa la mancanza di un cartellone di eventi natalizi che spinga cittadini dai comuni limitrofi a visitare Trebisacce, che portano l'opposizione a parlare di "disorganizzazione e approssimazione"?

Sono elementi sufficienti, a fronte delle accuse mosse? No, probabilmente non sono sufficienti e le accuse rientrano nelle normali dinamiche di scontro della politica cittadina. Ma resta un fatto oggettivo: il periodo del rodaggio per l'amministrazione Aurelio scade alla mezzanotte del 31 dicembre. Dopo di che a lui e alla sua squadra toccherà ingranare la marcia superiore e accelerare.

Insomma, l'estate è stata bollente, ma le temperature erano alte. L'inverno ce l'auguravamo più mite, ma a quanto pare il detto per il quale  "A Natale siamo tutti più buoni" non vale in ambito politico.

Happy Christmas!

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.