Contrasto alla ludopatia, ascoltati i referenti Anci al consiglio regionale
Papasso ha rimarcato che bisogna istituire degli orari in cui le sale slot possono operare e delle distanze le une dalle altre e dai "luoghi sensibili"
CATANZARO - È da poco terminata l'audizione dei referenti Anci Calabria in Prima Commissione del Consiglio Regionale della Calabria sulla proposta di modifica della Legge Regionale numero 9 del 2018 in relazione a interventi per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico.
Il sindaco Giovanni Papasso, accompagnato dal Segretario di Anci Calabria Francesco Candia, è intervenuto proprio in qualità di delegato Anci Calabri e ha ottimamente espresso obiezioni, preoccupazioni e richieste dei Sindaci sulla vicenda.
Nello svolgere la sua relazione, Papasso ha rimarcato come, partendo da quanto deciso in passato anche per il Comune di Cassano da lui guidato, bisogna istituire degli orari (della durata massima di otto ore giornaliere e, in ogni caso, non oltre le ore 22:00) in cui le sale slot possono operare e delle distanze le une dalle altre (distanza minima di 300 metri (elevata a 500 metri per i comuni con più di 5.000 abitanti) degli esercizi commerciali rispetto ad una serie di "luoghi sensibili" quali scuole, centri di formazione, luoghi di culto, ospedali, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile, istituti di credito e sportelli bancomat, compro oro e stazioni ferroviarie). Decisioni necessarie per fare in modo che il fenomeno del gioco d'azzardo patologico non dilaghi.
Il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso ha assicurato che saranno raccolti i propositi di Anci attraverso un emendamento formulato dal Consigliere regionale Giuseppe Gelardi.
A seguire sono stati e saranno auditi altri soggetti associativi convocati.