Cariati, consegnate le chiavi della Città al Santo Patrono Leonardo
Il sindaco: «In questi anni ci siamo ispirati spesso alla liberazione dalle catene ingiuste di cui Leonardo si è fatto promotore nella sua vita»
CARIATI – «In questi anni, senza mai perdere la bussola dello spirito di servizio che rappresenta la lettura laica del sacro senso delle istituzioni pubbliche che si è chiamati a rappresentare, ci siamo ispirati spesso alla liberazione dalle catene ingiuste di cui Leonardo si è fatto promotore nella sua vita. Lo abbiamo fatto quando abbiamo guidato, qui ed altrove, in Calabria ed a Roma, sempre da co-protagonisti nel e del territorio i tanti e diversi momenti di giusta rivendicazione, difesa e promozione dei diritti fondamentali di questa terra: da quello alla salute a quello alla giustizia, da quello alla mobilità a quello alla sicurezza, da quello all'acqua a quello alla corretta ripartizione delle risorse europee e nazionali destinate a colmare gli ereditati ritardi di sviluppo della nostra regione. (..). Per tutti questi motivi questo 6 novembre è un rinnovato giorno importante per tutti, per la nostra comunità e anche – lasciatemelo confessare laicamente – per il percorso personale ed istituzionale che sento di aver vissuto, fino ad oggi e che porterò a termine, per questa consiliatura, nei prossimi mesi, con immutata fede e passione civile».
Sono, questi, alcuni dei passaggi dell'intervento del Sindaco Filomena Greco in occasione della consegna delle chiavi della Città al Santo Patrono Leonardo avvenuta ieri, domenica 6 novembre, in Piazza Rocco Trento, dopo la processione e la celebrazione della Santa Messa alla presenza di Monsignor Maurizio Aloise, Arcivescovo della Diocesi Rossano-Cariati.
(fonte foto CariatiNet)