Co-Ro, ritardo attivazione del trasporto scolastico per alunni disabili: la provincia sta completando gli iter previsti
Tavernise: «In queste ore si stanno concludendo tutti i passaggi, ma resta il rammarico per non aver gestito in tempi celeri un servizio indispensabile per chi ogni giorno accetta e combatte una disabilità permanente»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Sulla questione del trasporto degli studenti diversamente abili frequentanti gli Istituti di Istruzione Superiore, è necessario chiarire alcuni punti partendo dal fatto che la competenza spetta alla Provincia, che è responsabile dell'erogazione del servizio. Per questioni logistiche e organizzative, la Provincia può affidare la gestione della prestazione ai Comuni di residenza degli aventi diritto. In caso di indisponibilità dell'Ente comunale, la Provincia ha la possibilità di assegnare la gestione del servizio ad associazioni del terzo settore o, in estrema ratio, erogare un contributo economico direttamente alle famiglie degli studenti con disabilità affinché provvedano autonomamente al trasporto».
Spiega Salvatore Tavernise, consigliere provinciale, che così continua: «Chiarita la procedura, è evidente come il complesso iter abbia creato notevoli passaggi e indiscutibili ritardi. Nel comune di Corigliano-Rossano, infatti, il servizio, ad oggi, non è ancora partito poiché le opzioni di erogazione pur essendosi individuate non sono state formalizzate in tempo dall'ente Provincia. Nella fattispecie, per gli Istituti di Corigliano l'autorizzazione dell'incarico all'associazione Unitalsi si è formalizzata ieri, per gli Istituti di Rossano, nel mentre si sta ultimando l'individuazione delle attività idonee ad ottemperare agli obblighi, è stato deciso di procedere con il rimborso alle famiglie».
«Della mancanza di risorse (autisti) e mezzi da parte del Comune, la Provincia è al corrente, per le vie brevi, da almeno venti giorni (l'indisponibilità ad erogare il servizio era stata già formalizzata lo scorso anno). In questo lasso di tempo la Provincia avrebbe potuto attivare tutte le procedure per far in modo che le famiglie di questi ragazzi, venissero messe nelle condizioni di poter usufruire del servizio».
«In queste ore, come detto, si stanno concludendo tutti i passaggi, ma resta il rammarico per non aver gestito in tempi celeri un servizio indispensabile per chi ogni giorno accetta e combatte una disabilità permanente. Speriamo che dal prossimo anno, siffatti servizi vengano erogati con l'inizio delle attività scolastiche. È un modo per dimostrare vicinanza e sostegno alle famiglie, nonché un dovere istituzionale affinché non si lasci indietro nessuno, soprattutto chi ha bisogno. Per chi necessita di aiuto, rimanere impantanati nelle sabbie mobili di una farraginosa burocrazia non è ammissibile».