Pnrr in Calabria, entro il 2026 la svolta decisiva: «Questa volta o mai più»
Ieri il convegno “Il piano nazionale di ripresa e resilienza”. L'onorevole Bruno Bossio: «Se c’è un modello che va verso la trasmissione digitale, l’ecosostenibilità, lo smart working e start Up, io credo che possiamo farcela»
CORIGLIANO-ROSSANO - Abbiamo partecipato al convegno “Il piano nazionale di ripresa e resilienza” presso la sala congressi dell’hotel San Luca, sito a Corigliano-Rossano. Potete recuperare la diretta streaming Qui. Ad aprire l’interessante manifestazione è stato il padrone di casa, Vincenzo Monaco. Presenti per i saluti istituzionali il dottor Vincenzo Cesarini - presidente Odcec di Castrovillari che ringraziando tutti i partecipanti ha aggiunto: «Il nostro territorio è vasto, il più vasto in tutta la Calabria e quindi è fondamentale che questo consiglio sia vicino a tutti i nostri colleghi perché la distanza gioca un ruolo molto importante».
A seguire la dottoressa Giovannella Famularo - direttrice Saf Calabria-Basilicata ha ampliato l’argomento con un intervento sulla importanza della scuola di alta formazione che è stata inserita per dar vita a quelle che sono le specializzazioni attraverso corsi con un alto contenuto scientifico organizzati di concerto con le università. Ad intervenire anche Il dottor Domenico Pisano - vice presidente Odcec di Castrovillari.
Tante le presenze e le dichiarazioni da Luigi Malomo - vice presidente Ordine Avvocati Castrovillari: abbiamo grandi responsabilità ad Alfredo lannitelli - presidente Ugdcec Castrovillari. In diretta streaming, dalla Campania, anche l’Unione giovani dottori commercialisti: «Pnrr sfida epocale». Ad introdurre la conferenza Franco Rubino - Professore ordinario di economia aziendale Unical.
Illuminanti e di rilevante importanza sono state le relazioni di Francesco Arcidiacono - Commercialista con “La governance del Pnrr: Il modello organizzativo negli ee.ll” e di Benigno Dardano - Commercialista: “Il controllo del revisore nel Pnrr”. Entrambi sono stati di ottimo spunto sull’argomento toccando temi e questioni utili al piano di ripresa e resilienza.
Altro importante intervento è stato quello di Vito Cinquepalmi - presidente commissione nazionale Finanza Agevolata Ungdcec che ha parlato di alcune misure del Pnrr, per sviluppare i nostri territori: “Crediti di imposta per beni materiali 4.0”.
Tanti gli ospiti che hanno preso parte all’evento, intervenendo ognuno di loro in mirato e centrato sulla regione Calabria ed in particolare sul territorio di Corigliano-Rossano, tra questi il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, l’onorevole Giuseppe Graziano - segretario commissione agricoltura Regione Calabria, Pasqualina Straface - segretario commissione speciale di vigilanza Regione Calabria. Presente anche Antonio Repaci - consigliere nazionale Odcec.
Molto interessanti e forti sono state le dichiarazioni dell’onorevole Enza Bruno Bossio, Segretario IX Commissione Camera dei Deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) che dopo aver ringraziato tutti, ha aggiunto: «Il mio intervento è un po’ fuori linea ma cercherò di inquadrare in Pnrr perché credo che come parlamentare sia il mio compito. Il Pnrr è un oggetto molto concreto che sta andando avanti, attraverso momenti e tappe importanti. È di fondamentale importanza capire il meccanismo di questo progetto. Quando è stato presentato dall’Unione Europea è stato da subito chiaro che era una rotta dentro la quale si dovevano muovere da quel momento i paesi europei, paradossalmente dove i finanziamenti sono meno importanti delle riforme».
«La verità è che c’è un paese bloccato a livello di burocrazia amministrativa e di riforme strategiche. Il percorso del Pnrr è stato iniziato bene, entro un mese di inizio è stata data la prima trance di anticipazione, subito dopo la seconda trance ma, ovviamente, c’è da dire che ci sono obiettivi da raggiungere qualitativi e quantitativi».
«Per il successo di questo piano c’è bisogno di irrobustire la macchina amministrativa. La riforma brunetta - piaccia o non piaccia - ha infatti adottato una semplificazione che ha sbloccato la situazione. Si parla di una iniziativa complessa e ferrata che ha bisogno di una governance perché è questo il problema fondamentale».
«Cosa serve? Si sta provando a fare un salto di qualità, ma bisogna seguire regole precise. Importante è lavorare con un rapporto pubblico e privato. L’altro tema é quello della sanità e la sua riorganizzazione a livello territoriale. C’è finalmente un rovesciamento in cui il punto di partenza dell’assistenza non è più l’ospedale ma la sanità di prossimità, a partire dalla casa del cittadino, quindi dall’assistenza domiciliare».
«Da qui al 2026 é questa la visione con la quale procedere ed è proprio la Calabria che può fare questo salto di qualità. Ci sono dei limiti ancora molto grossi oltre alla sanità e alle infrastrutture da affrontare - anche se su ferroviario avremo dei grandi investimenti. Se c’è un modello che va verso la trasmissione digitale, l’ecosostenibilità, lo smart working e start Up, io credo che possiamo farcela».
Al desk questions and answers presenti: Giuseppe Gammaro, Gaetano Filidoro, Prospero De Luca, Lorella Chimenti. Interessanti anche gli interventi di Aldo Ferrara - presidente Unindustria Calabria e di Tonino Russo - segretario Generale CIsl Calabria.