Gli auguri di buon lavoro di Stasi a tutti i neosindaci eletti della provincia
«Ieri è una giornata molto importante pertanto non posso non fare gli auguri a tutti i neocolleghi che si apprestano a ricoprire questo ruolo difficile ma anche bellissimo»
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è trattato di una campagna elettorale complessa, segnata soprattutto dall'astensionismo ai cinque quesiti referendari che qualcuno tende a bollare come sconfitta politica di questa o quella compagine. Sono politicamente distante dai partiti che hanno proposto i referendum, ma trovo che il mancato raggiungimento del quorum sia sempre una sconfitta per la democrazia, quindi per tutti. È stata però una giornata molto importante anche nei tanti comuni della nostra Provincia che hanno affrontato le elezioni amministrative, pertanto non posso non fare gli auguri a tutti i neocolleghi che si apprestano a ricoprire questo ruolo difficile, difficilissimo, soprattutto in quest'epoca complessa, ma anche bellissimo: Sandro Aurelio a Trebisacce, Vincenzo Pellegrino a Amantea, Elvira Cozza a Belsito, Paolo Pappaterra a Mormanno, Emilia Labonia a Pietrapaola, Antonino De Lorenzo a Praia a Mare, Valerio Vigliaturo a Carpanzano, Carmine Ferraro a Lungro, Raffaele Giglio a Fagnano Castello, Vincenzo Conte a Cellara, Giuseppe Stamati a Plataci, Pietro Tucci a Marzi. Faccio gli auguri anche ai colleghi che sono riusciti a raggiungere il difficile traguardo della riconferma, dopo anni di duro governo caratterizzati dall'incertezza e dalla pandemia: Luca Lepore ad Aiello Calabro, Vincenzo Cascini a Belvedere Marittimo, Salvatore Parrota a Panettieri, Cosimo De Tommaso a San Lucido, Gregorio Iannotta a San Vincenzo La Costa, Vincenzo De Marco a San Sosti, Umberto Federico a Luzzi, Alessandro Adduci a Castroregio. Infine, permettetemi due parole in più per due colleghi riconfermati. Il sindaco di Longobucco, l'amico Gianni Pirillo, che era stato fatto cadere per dimissioni a pochi mesi dal termine del suo incarico. Non posso conoscere le ragioni che hanno portato a tale decisione e non posso giudicarle, ma sono certo che far decadere un qualsiasi sindaco, a pochi mesi dal termine del mandato, dopo due anni di pandemia e quindi tentando di approfittare delle fisiologiche difficoltà di un evento epocale di tale portata, non può non essere sbagliato. Gianni è stato più forte e di questo, senza ipocrisie e convenevoli, sono contento. E sono altrettanto felice per la riconferma sindaco di Saracena, Renzo Russo, un sindaco giovane che ha dimostrato non soltanto di essere un bravo amministratore, ma anche di avere autonomia e coraggio. A tutti i colleghi, auguri di cuore e buon lavoro.
(Fonte ufficio stampa comune di Corigliano-Rossano)