«SS 177 silana di Rossano, arteria strategica per viabilità e turismo»
L'assessore prvinciale Adele Olivo lancia l'idea di potenziare l'arteria stradale per migliorare le vie di trasporto, con rilevanti effetti positivi su scambi e turismo
CORIGLIANO–ROSSANO – «Strada Statale 177 Silana di Rossano, l’amministrazione comunale prenda finalmente in considerazione ed assuma tutte le iniziative ed interlocuzioni inter-istituzionali più utili affinché venga finanziata e co-finanziata, a partire dagli enti competenti, la messa in sicurezza con l’eventuale allargamento ed ammodernamento (soprattutto nei pochissimi tratti dissestati) e quindi il miglioramento della segnaletica stradale (inclusa quella turistico-culturale) nei principali punti di snodo intercomunale ed in connessione con tutte le altre principali vie di collegamento interne tra i due mari, con gli svincoli autostradali e con le altre arterie trasversali interregionali. La 177 può rappresentare davvero un’arteria strategica sia per lo sviluppo turistico che per la pianificazione di una mobilità più eco-sostenibile, che consenta ad esempio di decongestionare il traffico ormai insopportabile che ipoteca ogni giorno il tratto che da Corigliano-Rossano collega al Capoluogo di Provincia ed alla Sila e da Rende alla costa tirrenica».
È quanto sostiene e propone l’assessore provinciale Adele Olivo ribadendo la propria disponibilità e quella del Presidente Rosaria Succurro a confrontarsi per studiare ed accompagnare ogni ipotesi di impegno comune rispetto a questa esigenza di sviluppo.
«Potenziare la conoscenza e quindi la fruizione della 177 che di fatto potrebbe contribuire anche ad una diversa rivitalizzazione dei due centri storici di Corigliano-Rossano – aggiunge l’assessore – di sicuro consentirebbe di by-passare l’imbuto ormai quotidiano che, in particolar modo nelle ore di punta, si verifica sulla SS106 in corrispondenza del bivio con la statale 534 in direzione Valle dell’Esaro-Pollino-Cosenza. Il tempo per raggiungere il Capoluogo di provincia – prosegue – resta ormai un’incognita variabile ed ingestibile: non si sa più quanto tempo ci si può impiegare».
«L’altro fondamentale aspetto sul quale investire – sottolinea la consigliere comunale di Corigliano-Rossano – è l’elevata valenza panoramica e identitaria che questa strada custodisce, portando in pochissimo tempo dalla costa jonica al Parco Nazionale della Sila. L’affaccio improvviso che essa disvela, infatti, agli automobilisti sulla bellezza del Golfo di Corigliano e sull’intera Sibaritide, con la catena del Pollino letteralmente affacciata e degradante sul e verso lo Jonio, attraversando ad ogni stagione un colore diverso, dal giallo delle ginestre attuali al bianco della neve di appena qualche settimana fa, all’aranciato delle foglie in autunno, è uno spettacolo che vale da solo la salita e la discesa e che può rappresentare per il turista esperienziale, ovvero il target principale al quale puntare 365 giorni l’anno, un attrattore naturalistico, identitario ed emozionale inimitabile».
«Sia quella di una mobilità più normale per residenti e visitatori che quella del raggiungimento delle attese di marketing territoriale messe in campo anche dalla Regione Calabria sono entrambe leve di programmazione e strategiche – conclude la Olivo – che il Sindaco Flavio Stasi e la sua Giunta possono e devono prendere in considerazione, al netto della distinzione di ruoli e responsabilità, per contribuire a trasformare questa importante e storica arteria di collegamento interno oggi sottovalutata e perfino a rischio abbandono, in sinergia con tutti gli altri comuni coinvolti (Acri e Longobucco in primis), in un formidabile strumento di incoming per e verso l’entroterra. Uno di quegli esperimenti progettuali sui quali la classe di governo della terza città della Calabria dovrebbe cimentarsi, con una visione finalmente più ampia della semplice ordinaria amministrazione».
(fonte foto: hotel Bisanzio)