«Improponibile la soppressione dell'Agenzia delle Entrate a Corigliano»
Lo dichiara Flavio Stasi congiuntamente con i sindacati confederali e di categoria, dopo l'incontro avvenuto stamattina, inopportuno se l'ente Ader chiudesse l'ufficio
CORIGLIANO-ROSSANO - «Questa mattina nella sede comunale di Palazzo Bianchi, su iniziativa del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, si è tenuto un incontro tra il primo cittadino e le rappresentanze sindacali, confederali e di categoria, per discutere a proposito della paventata chiusura degli uffici di Agenzia delle Entrate – Riscossione di Corigliano-Rossano in concomitanza con di quelli di Castrovillari. Erano presenti al tavolo i rappresentanti delle confederazioni provinciali e comprensoriali di Cgil, Cisl e Ugl».
Ne dà notizia il comune di Corigliano-Rossano, attraverso un comunicato stampa.
«In apertura il sindaco ha ricordato come l'amministrazione comunale – si legge nella nota - fin dal proprio insediamento e nel corso di molte interlocuzioni formali e informali, abbia dato ampia disponibilità ai funzionari dell'Ente di riscossione rispetto alla possibilità di poter utilizzare immobili comunali per spostare ed ingrandire gli uffici di A.D.E.R. nella città di Corigliano-Rossano, proponendo in particolare alcuni degli immobili di Palazzo Zagara dove trova già sede il Centro per l'Impiego».
«All'ultima missiva formale inviata da parte dell'ente comunale, datata 6 giungo 2020, l'A.D.E.R. non ha mai dato alcun riscontro, non avendo quindi mai sottoposto al comune di Corigliano-Rossano esigenze o difficoltà diverse in termini di collocazione o di economicità, così come sottolineato da una nota formale del sindaco del 10 maggio scorso – continua il comunicato - l'intero tavolo ha unanimemente sottolineato come la paventata ipotesi di soppressione degli uffici di Corigliano-Rossano sia semplicemente improponibile tanto sotto il profilo strettamente sindacale, quindi dell'esigenza dei lavoratori di prestare servizio presso la sede della città più importante del comprensorio ed integrata con altri servizi pubblici, quanto sotto il profilo più generale dei servizi».
«È completamente insostenibile, infatti, l'idea di comprimere o addirittura sopprimere un servizio pubblico per centinaia di migliaia di cittadini, in un comprensorio che dovrebbe andare dal fiume Nicà al Pollino. Tale insostenibilità è ancor più evidente alla luce della disponibilità formalizzata dell'amministrazione comunale di venire incontro alle esigenze dell'A.D.E.R. Nel corso della riunione, inoltre – continua il comunicato - si è sottolineato quanto sarebbe inopportuno se un ente pubblico economico come A.D.E.R., si limitasse a concepire la propria strutturazione seguendo esclusivamente criteri ragionieristici, come un qualsiasi ente privato, ignorando totalmente – ed in questo caso clamorosamente – il contesto istituzionale, demografico, sociale, civile, produttivo».
«Il tavolo, infine, ha giudicato altrettanto nefasta l'ipotesi – probabilmente correlata – della soppressione degli uffici di Castrovillari e, sentito per le brevi il sindaco della città del Pollino, ha inteso inserire fin da subito anche tale questione nel percorso sinergico tra istituzioni e sindacati, partito in questi giorni e finalizzato ad escludere ogni soppressione, spostamento e ridimensionamento degli uffici e dei servizi di competenza dell'Agenzia delle Entrate – Riscossione ed, al contrario, al potenziamento degli stessi in virtù di una loro collocazione maggiormente funzionale ed economica – conclude il comunicato - alla luce di quanto condiviso, si è deciso di coinvolgere con urgenza gli organi di governo nazionale dell'Agenzia, ovvero il Direttore Ernesto Maria Ruffini, il Comitato di gestione e gli organi di vigilanza ministeriali, al fine di ricevere riscontri chiari nel senso del mantenimento delle strutture attuali».