A Co-Ro il 15 maggio torna il tour Wwf "Spiagge plastic-free"
Domenica presso l’Oasi della legalità Wwf, contrada Galderate–lido Sant’Angelo, si avviaerà l'iniziativa volta a raccogliere la plastica dalle spiaggie dell'area urbana
CORIGLIANO-ROSSANO - «Dopo la grande partecipazione della scorsa estate che ha visto impegnati decine e decine di volontari in tutta la nostra penisola, domenica 15 maggio, alle ore 10:30, presso “l’Oasi della legalità WWF”, contrada Galderate – lido Sant’Angelo, torna nella città di Corigliano-Rossano il tour Wwf "Spiagge Plastic-Free 2022”, segnando così il primo appuntamento in Calabria a cura della Oa Wwf Corigliano-Rossano Calabria Citra».
Lo comunica il Wwf di Corigliano-Rossano.
«Domenica verrà ripulito il tratto di litorale dove i volontari del circolo, anni fa, hanno piantato degli alberi della macchia mediterranea. Quest’anno l’impegno dei volontari – si legge nella nota stampa - ha una valenza maggiore dal punto di vista della raccolta dati perché si avranno in dotazione strumenti atti alla ricerca della presenza delle microplastiche, sostanze che stanno contaminando i nostri mari e noi stessi dato che, purtroppo, se ne sta rilevando, sempre più, la presenza nei pesci e nei crostacei».
«L’inquinamento da plastica è diventato uno dei maggiori problemi ambientali e ad oggi 2150 specie marine sono venute a contatto con la plastica: la sola Europa – continua il Wwf di Co-Ro - rilascia in mare ogni anno tra i 307 e 925 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui l’82% è plastica. I dati sono allarmanti, ogni minuto più di 33 mila bottigliette di plastica finiscono nel Mediterraneo ed il 52% di tutte le tartarughe ingerisce plastica».
«Quella di domenica sarà la prima tappa della maratona degli eventi previsti dal Tour, alla quale ne seguiranno delle altre le cui date saranno pubblicate di volta in volta sui nostri canali social nonchè sul sito del Wwf Italia – conclude la nota - tutti nel nostro piccolo possiamo fare la differenza, questa estate scendi in campo con noi per liberare le nostre spiagge e fondali dalla plastica!».