Necessario potenziare l’organico dei medici dell’hospice di Cassano
Garofalo, portavoce del comitato di cittadini per il diritto alla salute affronta diverse problematiche: dalla riorganizzazione del 118, all’uso del mammografo; dalla carenza di personale alla necessità di avviare un’indagine epidemiologica per il crescente numero di morti per malattie tumorali
CASSANO JONIO - «“La credibilità della politica si gioca nel saper garantire gli standard qualitativi nei servizi sanitari erogati”. Per quello che ci riguarda, continueremo a tenere alta l’attenzione su una delicata problematica, che attiene la salute pubblica».
È quanto afferma Francesco Garofalo, portavoce del comitato spontaneo di cittadini, in difesa per il diritto alla salute, di Cassano Jonio.
«Al di là degli annunci, - continua - è opportuno, auspicabile un serrato confronto sulla riorganizzazione della medicina territoriale, della rete ospedaliera, del servizio-emergenza 118, che continua ad operare senza medici a bordo sulle ambulanze e delle guardie mediche, lasciate da troppo tempo, in assoluta precarietà».
«Per quello che attiene – prosegue Garofalo -, la struttura di Cassano, vi è l’urgenza di potenziare l’organico dei medici, presso l’hospice, vero fiore all’occhiello nel panorama delle cure palliative in Calabria. Pur dando atto, al Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, nel rispondere alle nostre denunce, vi è la necessità di bandire i concorsi per la dirigenza medica dell’hospice, della radiologia, del laboratorio d’analisi e di reperire le ore necessarie per il gabinetto di endocrinologia e dell’odontoiatria sociale».
«Così come – rimarca il portavoce del comitato -, è sacrosanto diritto delle donne di Cassano e del suo territorio, poter usufruire delle mammografo, presso il locale poliambulatorio».
«Infine, ma non per ultimo – conclude -, auspichiamo che finalmente l’Istituto Superiore di Sanità, avvii un seria ed approfondita indagine epidemiologica, atteso il sempre più crescente numero di morti per gravissime malattie tumorali».