A Crosia si va verso il risanamento delle casse comunali. La Corte dei Conti approva il Piano di Riequilibrio finanziario
Soddisfatto Russo: «Si tratta di uno dei più importanti risultati a lungo termine conseguiti dall'esecutivo. Finalmente Crosia può ritornare a programmare il suo futuro con maggiore tranquillità e solidità»
CROSIA – «La Corte dei Conti approva il Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale (cosiddetto predissesto) del Comune di Crosia varato dal Consiglio comunale a guida Russo, dopo la bocciatura del primo piano di riequilibrio adottato nel 2013 dall'allora gestione Aiello. Si va verso il definitivo risanamento delle casse comunali. Si tratta di uno dei più importanti risultati a lungo termine conseguiti dall'esecutivo in carica nel corso dei due mandati elettivi».
È quanto fa sapere con soddisfazione il sindaco di Crosia, Antonio Russo, dopo aver ricevuto la comunicazione del dispositivo della delibera della Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per la Calabria composta dai magistrati Rossella Scerbo (presidente), Ida Contino (consigliere), Stefania Anna Dorigo (primo referendario, relatore), Emanuela Friederike Daubler (referendario), Salvatore Antonio Sardella (referendario) e Sabina Pinto (referendario).
«Finalmente Crosia può ritornare a programmare il suo futuro con maggiore tranquillità e solidità» dice il primo cittadino. Che aggiunge: «L'approvazione del Piano di Riequilibrio da parte della Corte dei Conti testimonia e conferma il virtuosismo del lavoro assiduo svolto pedissequamente dall'Amministrazione comunale in questi otto anni di governo della Città. Non era facile e nemmeno scontato l'esito di questo impervio percorso che tutti insieme abbiamo iniziato ad avviare durante quella seduta consiliare del 2014 durante la quale decidemmo, con coraggio, di proporre un nuovo piano di riequilibrio finanziario e quindi di procedere a risanare, da un lato, le casse del comune e, dall'altro, avviare una nuova e lungimirante programmazione per lo sviluppo del nostro contesto urbano e sociale».
«Avevamo trovato un comune sull'orlo del fallimento – scandisce ancora il sindaco Russo – e la cosa più semplice sarebbe stata quella di dichiarare lo stato di dissesto finanziario, scaricando le colpe sulle precedenti gestioni amministrative del comune. Non lo abbiamo fatto. Ci siamo accollate tutte le grandi questioni aperte lasciateci in eredità, dai milioni di euro di debiti per finire ad una macchina comunale poco motivata, poca attenta alla gestione dei servizi comunali, della manutenzione e della programmazione e abbiamo dato un nuovo slancio alla Città. Con l'approvazione del piano di riequilibrio si è chiusa una prima fase ma contestualmente si è aperta una fase nuova ancora più difficile e diversa legata alla pandemia e alla epocale crisi economica che negli ultimi due anni sta attanagliando il nostro paese e che ha messo in affanno la tenuta dei bilanci comunali».
«Non è ancora finita. Il lavoro del risanamento del bilancio comunale è ad un ottimo punto ma proprio perché viviamo in un momento storico in cui manca la liquidità perché i contribuenti e persino gli stessi apparati dello Stato sono in affanno economico dobbiamo avere oculatezza nel continuare a gestire i bilanci comunali. Abbiamo dimostrato di saperlo fare fino ad oggi. Lo continueremo a fare con la stessa perseveranza e dedizione per evitare uno scongiurabile aggravarsi della situazione di cassa» conclude.
Intanto il presidente del Consiglio comunale, Francesco Russo, ha convocato per domani (venerdì 29 aprile) alle ore 16 nella Sala consiliare della Delegazione comunale di Mirto, l'Assemblea civica che tra gli altri punti sarà chiamata a prendere atto della sentenza della recente sentenza della Corte dei Conti che ha deliberato l'approvazione del Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Crosia.