Tavernise (M5S) plaude l'avvio del confronto sulla SS106 tra Anas e il comune di Co-Ro
Priorità anche alla incompiuta Sila-mare e all'elettrificazione della ferrovia jonica fondamentali infrastrutture per il territorio
CORIGLIANO-ROSSANO - «Relativamente alla questione statale 106, l'Anas per il tratto tra Sibari e Corigliano-Rossano ha avviato il confronto con il comune della terza città della Calabria. Si stanno valutando alcuni possibili aggiustamenti al progetto, così da poter finalmente partire con la realizzazione pratica di questo tratto. In generale si punta a completare la progettazione dell'intera 106 entro giugno e proseguire in fretta con i lavori dove i fondi sono già stanziati».
Lo afferma Davide Tavernise capogruppo M5S in consiglio regionale, che continua dichiarando: «Un quadro definitivo, con il cronoprogramma dell'intera statale, lo si avrà dopo l'approvazione del nuovo contratto di programma 2021-2025, che vede coinvolti il ministero delle infrastrutture e Anas, inviato dalla regione Calabria e illustrato, recentemente, dal direttore del dipartimento infrastrutture, Moroni, in commissione regionale ambiente e territorio. È tempo di mostrare con atti concreti e risorse adeguate che la statale 106 è una priorità da affrontare nell'interesse dei calabresi».
«Per quanto attiene l'elettrificazione della linea ferroviaria jonica e la soppressione di passaggi a livello interessanti, nello specifico, Corigliano Rossano, così come Catanzaro Lido, Crotone e Reggio Calabria, si terrà a breve un incontro presso gli uffici regionali, per superare alcune specifiche criticità e visionare le soluzioni proposte da Rfi – afferma Tavernise - anche qui è necessario velocizzare le procedure, perché gli stanziamenti ci sono e non sono più accettabili ritardi o ulteriori lungaggini».
«Novità anche per la strada Longobucco-Macrocioli-Fossiata: la regione, sollecitata dalla recente interrogazione, ne chiederà la provincializzazione – prosegue il capogruppo M5S - al fine di definire competenze e responsabilità, per la relativa gestione e manutenzione, ponendo così un argine al rischio per la pubblica incolumità.
«Atteso per la fine del 2022, invece, il completamento della famosa Sila-mare, un'incompiuta attesa da più di trent'anni, opera che oggi vede i lavori conclusi per il 65% - conclude Davide Tavernise - sono queste alcune delle risultanze conseguite nell'incontro con l'ingegnere Moroni, direttore generale dipartimento infrastrutture della regione Calabria, tenutosi giovedì 10 marzo».