Emergenza rifiuti, a Cariati il sindaco presenta un'esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio
La denuncia del primo cittadino Filomena Greco: «Questo stato di cose non può più essere tollerato. È a rischio la stagione estiva. La situazione igienico sanitaria ed ambientale è al limite»

CARIATI - «Emergenza rifiuti a causa della chiusura dell'impianto tmb di Bucita, presentato esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari per interruzione di pubblico servizio. È a rischio la stagione estiva. La situazione igienico sanitaria ed ambientale è al limite».
È quanto denuncia il Sindaco Filomena Greco rinnovando l'invito alla Regione Calabria ad intervenire, con i poteri sostitutivi previsti dalla legge regionale 14/2014, nel più breve tempo possibile per scongiurare ogni altro danno, anche economico, ai territori. Il termovalorizzatore di Gioia Tauro al momento è l'unica risposta possibile.
Da diversi mesi l'impianto tmb di Corigliano-Rossano non garantisce il normale conferimento dei rifiuti solidi urbani (rsu) indifferenziati e da più di tre settimane lo stesso risulta praticamente chiuso perché, a dire del gestore e così come trapela dalla stampa, non è possibile conferire gli scarti di lavorazione in discariche e/o trasportarli all'estero.
«Il disservizio – aggiunge il primo cittadino – ha travolto anche il comune di Cariati che nonostante le difficoltà economiche continua a fare di tutto per essere in regola con i pagamenti ed i cui cittadini con grande senso di responsabilità hanno portato la raccolta differenziata al 72%. L'ente – sottolinea - subisce pesantemente le conseguenze del continuo mancato servizio, anche in termini economici per le finanze comunali».
Ad oggi, a detta del gestore del sito e dell'Ato Cosenza, non sussistono prospettive che lascino sperare in una celere soluzione della problematica.
«Tali interruzioni che ormai perdurano e si ripetono continuamente – conclude Filomena Greco - sono dovute prevalentemente alle deficienze dell'impiantistica che è di proprietà della Regione Calabria e da una legislazione regionale, in materia di rifiuti, inadeguata».