1 ora fa:Al Castello Ducale apre la mostra di Mondiversi contro la violenza sulla donna
1 ora fa:Turismo di qualità? «Manca competenza e rimaniamo ancorati a vecchie abitudini»
2 ore fa:Lotta e coraggio: quattro anni fa l'occupazione dell'ospedale Cosentino
2 ore fa:Da Sapri a Sibari per andare alla scoperta delle meraviglie della Calabria del nord-est
5 minuti fa:Contro la violenza sulla donna c’è l’iniziativa di Ferrovie della Calabria
17 ore fa:Nos petit Tour, questa settimana alla scoperta di Rocca Imperiale
5 ore fa:Libera Cassano ricorda Fazio Cirolla, vittima innocente della ‘ndrangheta.
4 ore fa:Habilitas 2024, otto studenti sudamericani alla scoperta di Corigliano-Rossano
35 minuti fa:Tutto pronto per la Gran festa del pane di Altomonte
15 ore fa:La rossanese Erika Esposito vince 60mila euro ad Affari Tuoi

Edilizia in Calabria, costi alle stelle e materiali irreperibili. «Si rischia la chiusura dei cantieri»

1 minuti di lettura

COSENZA - «I costi sono alle stelle, le produzioni rallentate e i materiali per lo più irreperibili. I cantieri sono a rischio chiusura e la situazione per le opere in corso è nei fatti fuori controllo».

Il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante manifesta tutta la preoccupazione degli imprenditori edili alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane, chiedendo subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese «altrimenti i cantieri pronti per l’avvio, anche a causa della carenza di materie, resteranno sulla carta».

«Insieme ai colleghi delle sezioni provinciali di Ance, Luigi Alfieri di Catanzaro, Michele Laganà di Reggio Calabria, Domenico Letizia di Vibo Valentia e Giovanni Mazzei di Crotone, stiamo monitorando la situazione. Riceviamo il grido di allarme delle nostre imprese che denunciano, in Calabria come nel resto del Paese, una situazione ormai fuori controllo, che le misure varate finora non sono state in grado di arginare» continua il presidente Perciaccante.

Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali di costruzione, che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno, sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio, alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne.

I costruttori calabresi sostengono l’azione del presidente di Ance Gabriele Buia, che ha chiesto un incontro urgente al Presidente Draghi, perché se non si dovesse intervenire al più presto con le contromisure necessarie come l’adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti, le imprese saranno costrette a fermarsi e chiudere i cantieri per cause a loro non imputabili.

«In assenza di misure ad hoc – conclude il presidente di Ance Calabria Perciaccante - nessuna impresa sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state commissionate e di questo passo le tanto attese ricadute del Pnrr resteranno sulla carta. Siamo consapevoli della gravità del momento e delle difficoltà che il Governo sta gestendo anche sul piano internazionale per porre fine quanto prima al conflitto ucraino, ma il grido di allarme dei nostri territori non si può più ignorare e merita risposte concrete e immediate».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.