Cassano, dal 15 marzo in demolizione gli stabili abusivi
Cinquantadue gli immobili non in regola nelle aree destinate alla bonifica si comincia da Doria
CASSANO - Si è tenuta stamattina nel Palazzo di Città di Cassano Jonio, una riunione operativa al fine di programmare le prime demolizioni relative ai 52 immobili abusivi già censiti ed individuati con una delibera del 2019 a firma della Commissione straordinaria, allora composta da Mario Muccio, Roberto Pacchiarotti e Rita Guida i cui proprietari, nei mesi successivi, sono stati destinatari della relativa ordinanza di demolizione, sia parziale, nel caso in cui siano stati riscontrati dei semplici interventi, sia totale, nel caso in cui sia l'intero immobile ad essere abusivo.
Dopo alcuni ritardi dovuti al Covid, l'iter per le demolizioni è ripreso e stamane si sono incontrati in Comune, in rappresentanza dell'Ente sibarita, il Sindaco Giovanni Papasso, il Vicesindaco Antonino Mungo, il Responsabile dell'Area III Lavori Pubblici ingegnere Luigi Serra Cassano, il geometra Lorenzo Piccoli, in rappresentanza dell'Area Urbanistica, il responsabile della squadra manutenzione Giuseppe Perri, in rappresentanza dell'Area VIII Polizia Locale era presente la responsabile architetto Anna Maria Aiello, mentre in rappresentanza della Compagnia dei Carabinieri di Cassano c'erano il Capitano Michele Ornelli e il Maresciallo Giuseppe Schena.
Dopo aver esaminato tutta la documentazione tecnica presente agli atti con l'intento di verificare la possibilità di dare avvio alle demolizioni utilizzando i mezzi disponibili dell'Ente, tenuto conto che la maggior parte degli immobili ricadono in aree di pertinenza Aterp, considerato che gli immobili presenti nella frazione di Doria sono costituiti da manufatti a piano terra raggruppati nello stesso luogo accessibile, si è deciso di iniziare da lì il prossimo martedì 15 marzo le attività di demolizione degli immobili abusivi ubicati nella frazione di Doria.
«A mano a mano che queste zone saranno bonificate – ha spiegato il Sindaco Giovanni Papasso – e sarà ripristinato lo stato dei luoghi andremo avanti con gli altri immobili e le altre frazioni. Alcune inottemperanze risalgono – addirittura – al periodo 2001/2004, altre al 2008 mentre la maggior parte risale al 2017/2020».
«Non lasceremo nulla di intentato – ha detto ancora Papasso – già quando mi ero insediato, tra i primi atti che fece la mia amministrazione comunale c'è deliberato, un atto di indirizzo destinato ai responsabili dei settori per rafforzare le attività di contrasto all'abusivismo edilizio, adottando ogni opportuna iniziativa per il controllo del territorio. Oggi diamo il via a questa nuova tranche di demolizioni con i mezzi propri dell'Ente senza aspettare la firma del nuovo protocollo con la Prefettura che segue i propri tempi burocratici. Noi abbiamo fretta di procedere con il ripristino della legge anche in questo settore per dimostrare sempre di più che c'è un cambio di passo importante in materia di trasparenza e legalità nelle stanze del Comune».