L’agricoltura sostenibile Biosmurra di Co-Ro nel racconto di Alessandro Gassman
Un valore aggiunto che continua a fare della calabrese Biosmurra un piccolo esempio di come sia possibile protagonisti di un’altra agricoltura, per un’altra economia e per un altro sviluppo eco-sostenibile e durevole per tutti
CORIGLIANO-ROSSANO - Economia circolare, ambiente e responsabilità sociale, c’è anche un po’ di Corigliano-Rossano nel progetto editoriale di Alessandro Gassman. L’esperienza virtuosa di agricoltura sostenibile Biosmurra, sviluppatasi nelle valli del Colagnati e del Coriglianeto è tra i GreenHeroes, gli eroi verdi contemporanei, uomini e donne coraggiosi che dimostrano come sia possibile creare valore e lavoro e, allo stesso tempo, prendersi cura del posto in cui si vive.
L’esperienza imprenditoriale al femminile che cammina sulle gambe delle sorelle Marina e Cristiana Smurra è stata inserita tra le testimonianze che l’Attore ha raccolto e messo nero su bianco insieme a Roberto Bragalone ed il supporto scientifico del Kyoto Club.
«Io e i #GreenHeroes. È, questo, il titolo del volume edito da Piemme che non è solo un'autobiografia, ma un diario di impegno civico, un racconto appassionato delle storie di chi non sta a guardare di fronte al climate change e insieme un invito a darci da fare per restituire un futuro ai nostri figli.
La piccola azienda, di cui nel racconto di Gassman si sottolineano il passaggio generazionale, la conversione al biologico, gli investimenti per estendere l’agrumeto ereditato alla morte improvvisa del papà vent’anni orsono, la partnership con un altro dei #GreenHeroes, il consorzio siciliano Le Galline Felici e quindi la trasformazione del prodotto nel rinomato succo di clementina 100% naturale, in questi anni ha dato un contributo fondamentale – si legge – per l'integrazione e si sta impegnando nella creazione di lavoro etico e continuativo per molti stagionali.
Un valore aggiunto che continua a fare della calabrese Biosmurra un piccolo esempio di come sia possibile ed anzi auspicabile essere interpreti e protagonisti di un’altra agricoltura, per un’altra economia e per un altro sviluppo eco-sostenibile e durevole per tutti.