Proposta la costruzione di un ospedale di comunità a Cassano
L’ospedale cittadino compare tra i nuovi sedici ospedali di comunità che saranno finanziati con i fondi del Pnrr. Papasso: «Una scelta che premia il lavoro fatto in questi anni»
CASSANO JONIO - Apprendiamo dalle dichiarazioni del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che, in materia di riorganizzazione della sanità, il nostro ospedale di Cassano compare tra i nuovi sedici ospedali di comunità che saranno finanziati con i fondi del Pnrr.
«Una scelta - ha dichiarato il sindaco Gianni Papasso - che premia, in primis, il lavoro fatto in questi anni dalla mia amministrazione comunale e, poi, tutto il lavoro in sinergia istituzionale fatto sia con l’Asp di Cosenza che con la Regione Calabria».
A tal proposito il sindaco Papasso ha ricordato gli incontri fatti sia con il Commissario straordinario dell’Asp, Vincenzo Carlo La Regina, che è stato anche a Cassano per toccare con mano la situazione della nostra struttura ospedaliera, ma anche e soprattutto quando l’onorevole Roberto Occhiuto, da candidato alla presidenza della Regione, prima del pubblico comizio che tenne in città, nel corso dell’incontro avvenuto in Comune, venne investito dal sindaco e dall’intera amministrazione della carente situazione sanitaria in cui versa la città.
«Ora - ha concluso il sindaco Gianni Papasso - si vedono i frutti di questo lavoro e di questi incontri. Ringrazio quanti hanno sostenuto e si sono spesi per l’ottenimento di questa importante candidatura, in particolare i vertici dell’Asp di Cosenza e soprattutto, il Presidente Occhiuto perché sin da subito sta dimostrando di essere serio e consequenziale rispetto agli impegni assunti tenendo, quindi, in considerazione le istanze che arrivano dai territori».
«Ci dispiace - ha concluso il Sindaco Papasso - per i fanatici del protagonismo che diventano falsi e delatori e che in queste ore stanno diffondendo fake news sul mancato inserimento di Cassano nel piano di riorganizzazione della sanità regionale, ma, fortunatamente le cose stanno diversamente e la nostra città, anche in materia di sanità, merita di voltare definitivamente pagina».