Co-Ro, premio “Maneant” al Museo Diocesano e del Codex e alla Scuola Media Carlo Levi
Il riconoscimento è stato consegnato per «la buona prassi attuata in tempo di pandemia con l’attività “Natale assieme ai Nonni”»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Museo Diocesano e del Codex, assieme alla Scuola Media Carlo Levi di Rossano, ha ricevuto il premio "Maneant" nell’ambito del convegno “Incontri ravvicinati" (Biblioteche Archivi Musei), organizzato a Napoli il 9 e 10 dicembre 2021 dall’Associazione San Bonaventura Onlus, per la buona prassi attuata in tempo di pandemia con l’attività #Natale assieme ai Nonni.
Una Visita virtuale alla scoperta del Museo Diocesano e del Codex di Rossano realizzata nel dicembre 2020 con gli alunni della Scuola Media "Carlo Levi", e dedicata a tutti i nonni ospiti delle RSA di Corigliano-Rossano.
L’iniziativa è nata dalla volontà di stimolare i ragazzi ad attività di solidarietà e attenzione verso le fasce più deboli della società, attraverso l’arte. Gli anziani ospiti nelle RSA sono tra le categorie che hanno risentito maggiormente della solitudine e la distanza nel lungo periodo di lockdown.
La lunga chiusura dei musei al pubblico è stata epressione della grande difficoltà vissuta dalla cultura e nello stesso tempo della volontà e capacità di reinventarsi con modalità multimediali per non perdere il contatto con i visitatori. "Natale assieme ai nonni" ha dunque voluto unire questi due elementi importanti, regalando momenti di vicinanza e solidarietà agli anziani, attraveso la scoperta della bellezza e delle radici della nostra storia di cui i musei sono custodi.
Il premio è segno tangibile delle attività positive che possono nascere dal rapporto costante tra Musei, scuole e territorio.
L’idea trae ispirazione dalla riflessione di Papa Francesco del 26 luglio 2020.
«Vorrei invitare i giovani a compiere un gesto di tenerezza verso gli anziani, soprattutto i più soli, nelle case e nelle residenze, quelli che da tanti mesi, non vedono i loro cari. Cari giovani, ciascuno di questi anziani è vostro nonno! Non lasciateli soli! Usate la fantasia dell’amore, fare telefonate, videochiamate, inviate messaggi, ascoltateli e dove possibile, nel rispetto delle norme sanitarie, andate anche a trovarli. Inviate loro un abbraccio. Loro sono le vostre radici».