7 ore fa:Acqua potabile a Marina si Sibari: Papasso scrive al Presidente Occhiuto
5 ore fa:Per "Caloveto in Fiera" ricette della memoria e musica della tradizione
6 ore fa:Concluso con successo il convegno su "La cipolla bianca di Castrovillari, dalla terra alla tavola"
9 ore fa:Una speciale lezione di educazione civica in Carcere per gli studenti del Majorana
22 ore fa:A Cosenza arriva Di Franco (Fillea Cgil): «Urgente garantire la sicurezza nei cantieri»
22 ore fa:Il "Trosi" di Morano Calabro il nuovo spettacolo di Biagio Izzo "Esseoesse"
21 ore fa:A Castrovillari torna il "Calabria Wine Design Festival" dal 15 al 17 Maggio
23 ore fa:La squadra iGreco Ospedali Riuniti cerca quattro nuovi fisioterapisti a tempo indeterminato
8 ore fa:Anffas Co-Ro sarà protagonista ai Campionati Regionali di Atletica Leggera a Cosenza
51 minuti fa:Lavoro e divario di genere: la parità resta ancora una battaglia aperta

Basta vittime sulla SS106: «Distribuite sessanta pettorine catarifrangenti per difendere la vita»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Ormai da oltre 20 giorni l'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106", attraverso i propri volontari, è impegnata in una importante attività di prevenzione dell'incidentalità stradale tra Cassano Jonio e Corigliano-Rossano».

È quanto si apprende da un comunicato stampa dell’associazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106".

«Proprio qui, infatti, per effetto della stagione agrumaria e olearia, sono molti gli extracomunitari impiegati in agricoltura mentre non sono pochi gli extracomunitari che vivono nei centri di accoglienza. Si tratta di uomini e donne che percorrono la Statale 106 a piedi, in bici o in monopattino anche nelle ore notturne risultando poco visibili per gli automobilisti».

«Non sono pochi quelli che hanno perso la vita oppure che sono stati investiti riportando ferite gravi. Il 13 settembre scorso due cittadini extracomunitari sono arrivati in condizioni critiche in ospedale dopo essere stati investiti sulla Statale 106 in località di S. Irene a Corigliano-Rossano, il 24 ottobre scorso attorno alle 19.30 in località Momena, in prossimità dello svincolo di località Cutura a Corigliano-Rossano, è stato investito un pedone sulla Statale 106 che versa in gravi condizioni mentre l'8 giugno scorso, sempre in località Sant'Irene, un ragazzo di colore ha perso la vita dopo essere stato investito nella notte».

«L'attività dell'O.d.V. "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" consiste nella donazione gratuita di pettorine catarifrangenti ai tanti extracomunitari che ogni sera percorrono la strada Statale 106. Questi vengono fermati dai volontari dell'O.d.V. i quali, dopo averli avvicinati gli donano le pettorine spiegando loro la grande importanza che rivestono per la salvaguardia della loro incolumità».

«Questa attività - dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri - iniziata ormai da oltre 20 giorni ci ha permesso di distribuire fino ad oggi oltre 60 pettorine. Non so se è un caso ma da quando è in corso questa attività per fortuna non abbiamo avuto più extracomunitari investiti sulla Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano».

«Quasi ogni sera - continua il Presidente - i volontari sono impegnati in questa attività anche perché vi sono sempre nuovi extracomunitari che, da un giorno all'altro, arrivano nel nostro territorio e poi percorrono la Statale 106 risultando di notte poco visibili. Anche per questo la nostra attività si protrarrà almeno fino ai primi di febbraio».

«Voglio ringraziare pubblicamente - conclude Caligiuri - la Pubblienne di Roseto Capo Spulico per averci donato le pettorine necessarie a svolgere questa attività. La loro sensibilità è stata per noi molto importante perché senza, non avremmo potuto svolgere questa attività che diventa impostante per la salvaguardia della vita umana».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.