Cassano, il sindaco Papasso interpella il consorzio di bonifica per disinsabbiare il Canale Stombi
Papasso: «È necessario un intervento immediato ed urgente per ripristinare il normale deflusso delle acque in mare»
CASSANO JONIO - Il sindaco Papasso lancia un SOS al Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino, presieduto da Marsio Blaiotta per provocare un intervento urgente sul Canale Stombi, arteria marina di collegamento da e per i Laghi di Sibari, la cui foce è nuovamente ostruita dalla sabbia.
Nella formale comunicazione, il primo cittadino del Comune di Cassano Jonio, ha riferito di avere ricevuto numerosi solleciti da parte dei residenti dei Laghi di Sibari, che hanno segnalato l’ostruzione della foce del Canale degli Stombi e l’innalzamento del livello delle acque nelle darsene, informando il destinatario di avere disposto sopralluoghi sia da parte dall'Ufficio Tecnico Comunale che dalla Polizia Locale, al fine di verificare il reale stato dei luoghi.
Dai sopralluoghi effettuati, anche dallo stesso sindaco, è stato riscontrato che la foce del canale è ostruita da accumuli di sabbia, che, impedendo il normale deflusso delle acque in mare, hanno determinato un innalzamento del livello delle acque stesse fino ad arrivare quasi al limite di contenimento degli argini.
È necessario, quindi, ha scritto il sindaco Papasso al presidente Blaiotta, un intervento immediato ed urgente per ripristinare il normale deflusso delle acque in mare, tenuto conto del fatto che l’innalzamento del livello delle acque del canale ha interessato le darsene e i fabbricati dei Laghi di Sibari, esponendo tutta l'area a rischio di esondazione, con evidente pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Il Consorzio di Bonifica, ha sottolineato il primo cittadino, per compiti istituzionali, provvede alla manutenzione dell’intera rete di canali presenti nella piana di Sibari, che confluiscono anche nel Canale degli Stombi. Pertanto, il sindaco di Cassano, con la missiva, ha chiesto al presidente del Consorzio di procedere con estrema urgenza alla esecuzione dei lavori utili e necessari al ripristino del normale deflusso delle acque in mare, per eliminare lo stato di imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità, per tutta la larghezza del canale stesso.