Tra prudenza e responsabilità Castrovillari è pronta alla zona gialla
La città del Pollino è pronta alle libertà della zona gialla ma senza dimenticare le difficoltà vissute
CASTROVILLARI - Prudenza e responsabilità sono le parole chiave che devono accompagnare da oggi, 1 febbraio, tutta la Calabria, soprattutto le comunità che hanno lottato contro il Coronavirus.
Anche Castrovillari è pronta ad affrontare i cambiamenti della zona gialla ed il sindaco comunica ai suoi cittadini le accortezze da adottare per viverla in sicurezza. "Zona gialla non vuol dire che siamo fuori dal tunnel - scrive, infatti, Lo Polito su Facebook - Ricordo che a dicembre, poco prima del Natale, la zona gialla ha prodotto disastri ovunque".
Riguardo agli spostamenti, sono consentiti nella regione dalle ore 5.00 alle ore 22.00. "Si ricorda che fino al 15 febbraio non sono consentiti gli spostamenti tra regioni se non per i consueti motivi di salute, lavoro o necessità però - ricorda il primo cittadino di Castrovillari - è sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio e abitazione. Rimane il divieto di recarsi nelle abitazioni private se non per una volta nella giornata e a non più di due persone maggiorenni accompagnati da figli minori di 14 anni ovvero da persone con disabilità purché conviventi".
"Aprono dalle 5.00 alle 18.00 con servizio ai tavoli tutti i servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie e pub, gelaterie e pasticcerie), con massimo 4 persone per tavolo tranne che si tratti di conviventi.
Dopo le 18.00 i bar possono fare solo servizio a domicilio mentre le altre attività ristorative fino alle 22.00 possono effettuare sia asporto che consegna a domicilio.
Restano chiuse palestre, piscine, centri sportivi. Gli sport in circoli sportivi sono consentite come attività di base e senza contatti, tranne che si tratti di competizioni di rilevanza nazionale.
Sono sempre consentite le attività sportive svolte in forma individuale. Restano chiusi cinema e teatri".
Ricomincia, inoltre, la scuola anche se limitata al 50% la didattica in presenza per le scuole superiori. Un'ordinanza, quella di Spirlì, non condivisa da Lo Polito: "L’ordinanza n. 4 intervenuta da parte del presidente della regione Calabria, di sabato sera - dice Lo Polito - ha solo complicato le cose per le scuole che con molta fatica si erano organizzate, favorendo incertezze e probabili tensioni scuola-famiglia. La suddetta ordinanza, infatti, non ordina alle scuole l’obbligo della didattica a distanza per le famiglie richiedenti ma, semplicemente lo “raccomanda”. In pratica non è una prestazione esigibile non esistendo obbligo alcuno per le scuole, perché l’ordinanza non lo prevede. Di fatto un nulla di “fatto. Come dicevo solo confusione in una fase nella quale tutti noi abbiamo bisogno solo di certezze".
Resta da tenere a mente di mantenere il distanziamento sociale e "l’obbligo delle mascherine, come nei negozi che consentiranno l'ingresso contingentato con divieto di assembramento"
"Ricordo - conclude Lo Polito - che dopo le 18.00 è vietata la consumazione in luoghi pubblici, piazze e ville comunali. Siamo prudenti".